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Oltre 500mila visualizzazioni su YouTube per il video di Serenata Trap, un seguito incredibile sui social e un album nuovo di zecca, BoyFred, disponibile nei negozi a partire dal 2 ottobre: Fred De Palma – classe 1989 – in 13 variegatissime tracce è riuscito a mettere tutto se stesso, dando vita a un album autobiografico e forse anche per questo un po’ “bipolare”, fatto di alti e bassi rivelatori, di testi originalissimi e di una sonorità che sembra prendersi gioco e reinventare i classici della musica italiana.

“Esistono due tipi di rap in Italia. – argomenta Fred durante un incontro con la stampa – Il rap puro, fedele alla vecchia scuola, e un nuovo filone, più vicino a un sound melodico. Non è rap-pop, è semplicemente un’evoluzione del rap, che deve cambiare per arrivare a più gente possibile”. Fred non sembra però appartenere a nessuno di questi due filoni: ha volutamente scelto di non concedersi ‘featuring’ per rendere l’album il più “personale” possibile e dimostra un certo talento per il pop, riuscendo tuttavia a non snaturare la propria anima rapper.

Una dote rara, di questi tempi. “Il mio album ha più aspetti, ma questo secondo me lo rende uniforme. – mi spiega – È come se ogni canzone fosse una giornata, in alcune giornate sono felice e in altre sono triste. Secondo me in questo modo la gente ha più possibilità di immedesimarsi. Quando a me un disco piace, lo ascolto per mesi. Quindi è giusto che ci sia una canzone per ogni momento”.

Ecco la nostra intervista.