Se non siete persone che si impressionano facilmente, ma avete sangue freddo, le vacanze potreste trascorrerle in Siberia, dove potrete ammirare la porta dell’inferno, una vera e propria voragine verso il mondo sotterraneo in una delle zone più fredde della Terra.

Il cratere Batagaika ha iniziato a formarsi negli anni 60, ma è andato incontro – subendole – a rapidissime trasformazioni a causa degli altrettanto veloci e pericolosi cambiamenti climatici.

Un team di ricercatori dell'Institute of Applied Ecology oh the North, North East Federal University ha stabilito che l’incontrollato aumento delle temperature ha determinato lo scioglimento del permafrost della taiga siberiana.

 

All’interno della porta dell’inferno, i paleontologi hanno rinvenuto i resti di un bisonte, di alcuni cavalli e di un mammuth ed è stato scoperto anche un altro cavallo risalente a 4.400 anni fa. Il professor Giuliano Murton presso l'Università del Sussex ha inoltre stabilito, a seguito di diversi rilievi sul posto, che l’età del cratere è di 200 mila anni: si estende per 1 km e scende in profondità per 100 metri, inoltre la crepa risulta perfettamente esposta, scoperta, e ogni strato strati è perfettamente visibile.

Il Batagaika crater si allarga di 15 metri l’anno e gli abitanti della zona hanno paura ad avvicinarsi all’immenso crepaccio nella terra, da cui si sentono suoni spaventosi e terribili.