In una speciale serata in diretta su Radio Sonica, il 13 aprile LDM – Ladri di Merende ha aperto le porte per una serata di musica alla scoperta di una delle etichette più promettenti della capitale.

Foto di Giorgio Pagliarulo.

Alle porte di Roma, in periferia, all’entrata o all’uscita della Capitale, a Fonte Meravigliosa, nasce LDM – Ladri di Merende, un’etichetta in grado di intercettare alcune eccellenze della scena romana (Il Branco, Le Larve, Folcast, Flora, Flim), una factory che unisce suoni e visioni, parole e immagini, ma soprattutto una bottega, una bottega della musica dove produrre e creare, come si faceva un tempo.

Tra voce sporca e sonorità in bilico tra Giamaica e Roma, funky e punk, LDM è un incubatore di creatività under 30 che, nato dall’incontro tra Massimiliano Manna e Tommaso Sarti Magi, sta attirando l’attenzione di addetti ai lavori e curiosi, attratti da un approccio alla produzione musicale che rimette al centro il talento, la passione, i tormenti e i suoni, prima della dimensione commerciale, per dare vita a dei progetti genuini e di valore.

Nell’era dell’iper tecnologia, dei social, dei rapporti mediati da supporti digitali, del fare musica industrialmente e in catena di montaggio, LDM fa un passo indietro, un salto indietro di trent’anni (positivo e necessario), mettendo in connessione artisti ed eccellenze, produzione artistica, video art, arte visiva, per accompagnare gli artisti, attentamente scelti, in un percorso produttivo dal suono all’immagine, dando vita a progetti mai banali.

E i risultati ottenuti negli ultimi 12 mesi lo dimostrano: Il Branco, Le Larve, Folcast, Flora, Flim sono tutti gruppi, artisti e formazioni lontane tra loro, che però abbracciano la musica a 360°, collaborando tra loro, unendo mondi e sonorità di diversa origine, trasformando LDM in un vero e proprio polo creativo romano come non se ne vedevano (e vivevano) da anni.