Dopo l’incendio scoppiato l’11 Dicembre nel Tmb Salario a Roma, si pone il problema di come smaltire i rifiuti destinati alla struttura. Intervengono Rida Ambiente e Lazio Ambiente, con un contratto che devierà i rifiuti ad un altro Tmb.

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Rida Ambiente e Lazioambiente intervengono per trovare una nuova collocazione ai rifiuti rimasti senza destinazione dopo l’incendio divampato l’11 Dicembre al Tmb Salario. La prima azienda è proprietaria e gestore dell’impianto di Tmb di Aprilia. Lazioambiente, invece, è la società della Regione Lazio che ha in carico la gestione della discarica di Colleferro.

Un contratto appena sottoscritto dalle due parti darà inizio al trasferimento verso Rida Ambiente di 300 delle 800 tonnellate di rifiuti indifferenziati che sarebbero stati destinati al Tmb Salario.

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Il contratto con Lazioambiente sarà valido fino al 30 Aprile. Prevede che Rida Ambiente, che al momento tratta 300 tonnellate di rifiuti al giorno, prenda in carico tra le 3.000 e le 4.000 tonnellate complessive al dì.

Il piano servirà a tamponare il rischio di “emergenza rifiuti” nella Capitale, già segnalato da Ama e aggravatosi dopo l’incendio della settimana scorsa. Le 800 tonnellate di rifiuti del Tmb Salario saranno ripartite in altri impianti. Nello specifico: 100 al Tmb della Viterbo Ambiente, 200 al Tmb della Saf in provincia di Frosinone, 300 al Tmb di Rida ad Aprilia – come già detto. I rifiuti rimanenti al tritovagliatore mobile di Ama a Ostia e ai tmb di Malagrotta.

L’obbiettivo di Ama è di mettere a sistema lo smaltimento delle 3.100 tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti dalla Capitale. Il nodo principale riguarda gli scarti derivati dal trattamento. Per quelli sarà necessario individuare delle discariche adeguate.

Nel frattempo il Comune sta cercando il supporto dalle Regioni limitrofe. L’accordo con l’Abruzzo scadrà il 31 Dicembre ma c’è la speranza di una proroga. La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha inviato una lettera al governatore Lolli, richiedendo di estendere il supporto necessario almeno fino alla prima decade di Gennaio.

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