Il freddo è arrivato con decisione sul Centro Italia e, con esso, cresce l’attesa dei romani per un evento che nella Capitale mantiene sempre un fascino particolare: la neve.
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Sebbene Roma sia storicamente poco incline alle imbiancate, le condizioni meteo del weekend lasciano aperto uno spiraglio di possibilità, soprattutto nelle zone montane del Lazio, dove i primi fiocchi sono già attesi nelle prossime ore.
Prime nevicate sulle montagne laziali
a “Dama Bianca” è tornata a farsi vedere nel Lazio. Come anticipato dalle previsioni, nella notte le principali montagne della regione si sono imbiancate e i fiocchi hanno raggiunto anche diversi comuni alle porte della Capitale. Il Terminillo, il Monte Livata, Campo Staffi e alcune località dei Castelli Romani e della Valle dell’Aniene si sono svegliati sotto un manto bianco che ha inaugurato la stagione invernale.
Terminillo e Livata: montagne completamente bianche
Al Monte Livata e al Rifugio Viperella di Campo Staffi la neve aveva iniziato a cadere già dalla notte di venerdì, continuando fino al mattino. Le immagini condivise sui social e dalle telecamere fisse mostrano panorami completamente innevati, mentre al Terminillo è stata confermata 20 cm di neve fresca.
Neve anche vicino Roma
I fiocchi non si sono fermati alle sole alture appenniniche. Imbiancati anche: a Rocca Priora, ai Castelli romani, Jenne e Guadagnolo, nella Valle dell’Aniene, le località attorno a Campo Staffi, dove la coltre bianca ha interessato anche alcune zone abitate.
Per molte comunità locali, si tratta della prima vera nevicata della stagione.
Le previsioni meteo: quota neve in calo e aria artica
Secondo gli esperti di 3bMeteo, lo scenario attuale è frutto della discesa di una saccatura di origine artico-marittima che sta portando un graduale peggioramento del tempo sul Centro Italia.
Si segnala:
- zero termico intorno ai 1000 metri,
- possibili rovesci o temporali con graupel,
- venti di Grecale in rinforzo,
- quota neve in calo fino a 300-400 metri sulle aree appenniniche toscane e umbre,
- 600-700 metri nel Lazio.
Dopo un temporaneo miglioramento nella prima parte di domenica, sono attese gelate diffuse nelle pianure e un nuovo peggioramento in serata, preludio al maltempo previsto tra il 24 e il 25 novembre.
E a Roma? La neve resta un sogno raro, ma non impossibile
A Roma la neve è sempre stata un evento eccezionale: in un secolo si è verificata in media una decina di volte. L’ultima nevicata davvero significativa risale al 2018, mentre il 2012 resta nella memoria recente dei romani.
Le nevicate che hanno fatto storia
- 1788: neve per tre giorni consecutivi
- 1846: 20 cm di accumulo
- 1965: una delle nevicate più spettacolari del Novecento
- 1985: manto nevoso durato a lungo
- 2012 e 2018: gli episodi più recenti, sorprendenti e molto documentati sui social
Negli ultimi anni, complice il cambiamento climatico, la capitale ha registrato temperature invernali più miti e condizioni meno favorevoli alle precipitazioni nevose. Tuttavia, fenomeni improvvisi e intensi non possono essere esclusi.
Quando può nevicare a Roma?
Affinché nella Capitale si verifichi una nevicata devono coincidere almeno tre fattori:
– Arrivo di aria artica o siberiana, che crea un rapido calo termico.
– Formazione di una depressione sul Mar Tirreno, in grado di generare precipitazioni.
– Temperature al suolo sufficientemente basse da permettere alla neve di attecchire.
Al momento, pur con un clima sensibilmente più rigido, le condizioni necessarie per la neve in città non sembrano ancora tutte presenti. Per ora dunque i romani dovranno accontentarsi dell’aria frizzante e delle prime nevicate sulle cime laziali.


