Con l’autunno ormai inoltrato e il calendario scolastico entrato nel vivo, molte famiglie romane iniziano a guardare alle prossime festività e ai ponti che segneranno le settimane di novembre e dicembre 2025.
Ecco una panoramica aggiornata sulle chiusure scolastiche e sui possibili giorni di pausa per gli studenti di Roma e del Lazio.
Il weekend di Ognissanti: il primo vero stop autunnale
Il primo appuntamento è imminente: sabato 1° novembre 2025, festa di Tutti i Santi, rappresenta il primo giorno festivo dopo l’inizio dell’anno scolastico.
Tuttavia, cadendo di sabato, non comporterà una pausa prolungata per gli studenti che frequentano le scuole con settimana corta (dal lunedì al venerdì).
Attenzione al 4 novembre: non è un giorno festivo
Molti si chiedono se martedì 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, comporti la chiusura delle scuole.
La risposta è no: si tratta di una ricorrenza civile ma non di un giorno festivo. Le lezioni, dunque, si svolgeranno regolarmente.
Prossime festività e vacanze scolastiche
Dopo il ponte di Ognissanti, il calendario scolastico laziale prevede un lungo periodo senza interruzioni fino a dicembre, quando arriverà la pausa più attesa:
Vacanze di Natale: dal 23 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, con rientro in classe mercoledì 7 gennaio.
Festa dell’Immacolata Concezione (8 dicembre): cade di lunedì, offrendo un ponte lungo dal 6 all’8 dicembre per chi ha la settimana corta.
Per il resto dell’anno scolastico 2025-2026, le principali festività saranno:
25 aprile 2026 (Festa della Liberazione) – domenica
1° maggio 2026 (Festa del Lavoro) – lunedì
2 giugno 2026 (Festa della Repubblica) – martedì
Vacanze di Pasqua: dal 2 al 7 aprile 2026
Come previsto dalla Regione Lazio, le singole scuole possono adattare il calendario scolastico, ad esempio chiudendo in occasione di ponti particolarmente lunghi o di festività locali, purché vengano rispettati i giorni minimi di lezione:
- 206 giorni per scuole con orario su 6 giorni
- 171 giorni per scuole con orario su 5 giorni
Eventuali modifiche devono essere comunicate alla Regione, ma la decisione finale spetta ai singoli istituti, quindi è sempre consigliabile consultare il sito della propria scuola per verificare le date precise.


