La montagna spaccata di Gaeta è uno dei luoghi più suggestivi che si possano visitare: qual è la sua origine e perché si chiama così?

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Chi è stato almeno una volta a Gaeta non ha potuto fare a meno di visitare la montagna spaccata a strapiombo sul mare in una fenditura naturale del costone roccioso calcareo. In quel punto natura, tradizione e storia si uniscono formando uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.

La montagna spaccata di Gaeta, ecco perché si chiama così

Secondo molte fonti, il nome deriva da un’antica tradizione che rimanda alla morte di Cristo, quando la montagna si sarebbe spaccata in tre parti.

La spaccatura è evidente e chi giunge in barca dalla spiaggia di Serapo e costeggia il monte Orlando, può fare caso i tre tagli, notando che dall’alto in basso, sono più o meno parallele.

All’interno della spaccatura principale vi è una lapide, in cui è riportata la seguente citazione dal Vangelo secondo Matteo: “Gesù rese lo spirito, la terra tremò e le rocce si spaccarono” (cfr. Mt 27, 50-51).

Secondo le ricerche e gli studi fatti sembra che le spaccature del monte Orlando non erano presenti prima dell’era cristiana anche se c’è chi afferma che il taglio che ha dato origine alla cosiddetta “Grotta del Turco”, c’era già.

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Dietro a tale credenza vi è anche una leggenda che prende il nome di Mano del Turco, facendo proprio riferimento ad un dettaglio che si trova su una parte della montagna.

Montagna spaccata di Gaeta: la leggenda dietro quel nome

La montagna si può visitare e può essere attraversata scalando 35 gradini che vanno a formare un corridoio al suo interno.

Durante il tragitto, i più attenti potranno notare che vi è la famosa Mano del Turco da cui nasce una leggenda.

Secondo la tradizione un miscredente, probabilmente turco, non credeva che la montagna si fosse spaccata dopo la morte di Cristo, così appoggiò la sua mano sulla roccia. Non appena lo fece, la montagna spaccata di Gaeta si rammollì e l’uomo lasciò l’impronta delle cinque dita.

Si tratta di una vera e propria testimonianza, fondamentale per ricostruire la storia della Montagna spaccata di Gaeta.

FOTO: SHUTTERSTOCK