Nel rione Trevi si nasconde la Madonna dell’Archetto, la chiesa più piccola di Roma: eleganza, devozione e un mistero che resiste nei secoli.

loading

Il fitto dedalo del rione Trevi nasconde quello che sembra essere una sorta di “santuario tascabile”, la chiesa più piccola di Roma nella quale il silenzio rimbalza tra i muri stretti e la devozione ha una storia che sorprende: è la Cappella della Madonna dell’Archetto, nella quale fede popolare e arte si incontrano in pochi metri quadri. Un luogo che ha un sapore “mistico” grazie ad un antico “segno”. E, soprattutto, riesce a conquistare tutti grazie all’eleganza degli interni. Andiamo alla scoperta del segreto di questa chiesa.

Leggi anche: — Chiesa di Santa Barbara dei Librai, la piccola chiesa nella piazzetta dalla forma originale

Dall’edicola al santuario: il prodigio che accese Trevi

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La storia della Cappella della Madonna dell’Archetto comincia nel 1690, quando la marchesa Alessandra Mellini Muti Papazzurri fece dipingere a Domenico Muratori un’immagine della Vergine, olio su pietra, collocata sotto un arco del vicolo.

Passarono poco più di cent’anni e, il 9 luglio 1796, alcuni passanti affermarono di aver visto gli occhi del dipinto muoversi: la voce cominciò a girare, chiamando a raccolta pellegrini ed ex voto. Da allora, la folla fu sempre più copiosa fino a quando, nel 1851, il marchese Alessandro Muti Savorelli Papazzurri incaricò l’architetto Virginio Vespignani di costruire una piccola chiesa intorno a quella che era una semplice edicola.

L’icona, nota come “Maria Santissima Causa nostrae laetitiae”, resta il cuore della devozione popolare romana, incorniciata e custodita a pochi passi da Via di San Marcello.

Un gioiello neorinascimentale da vicolo: arte, custodia, visita

L’interno della chiesetta, a croce latina, è un compendio di fine Ottocento romano: soffitto a cassettoni in stucco dorato, navata unica con pavimenti in marmi preziosi e, sui lati, angeli-cariatidi modellati da Luigi Simonetti.

Sopra, una cupola ornata da fregi in stucco e dai dipinti di Costantino Brumidi, lo stesso artista della cupola del Campidoglio di Washington. Sull’altare, la piccola immagine della Vergine splende entro una cornice lignea dorata.

Photo Credits: Shutterstock