Alina Bzhezhinska & HipHarpCollective, Brian Jackson e il sassofonista Tony Kofi per la prima volta in Italia mercoledì 12 novembre all’Auditorium Parco della Musica per il Roma Jazz Festival

Alina Bzhezhinska & HipHarpCollective, l’illustre compositore e musicista Brian Jackson e il celebre sassofonista Tony Kofi, in nome di Alice Coltrane stanno dando vita a una serie di performances uniche e accattivanti in festival accuratamente selezionati: Mercoledì 12 novembre 2025, al Roma Jazz Festival, sarà finalmente possibile apprezzarli per la prima volta dal vivo anche in Italia.Tra le più importanti arpiste al mondo, Alina Bzhezhinska, all’arpa e alla parte elettronica, insieme a Brian Jackson alle tastiere e al flauto, e Tony Kofi al sassofono, con responsabilità e grande senso di accudimento e con la benedizione della John & Alice Coltrane Home, presenteranno ‘Journey in Satchidananda’, ‘Shiva Loka’, ‘Ptah The El Daoud’ e composizioni originali che portano l’impronta della visione universale di Alice Coltrane.Per questa importante occasione, saranno supportati da un ensemble stellare composto dalla maestria ritmica di Kobe Heath Ngugi al basso, Matt Holmes alla batteria e Joel Prime alle percussioni. La profonda conoscenza e ammirazione di Alina Bzhezhinska per l’opera artistica di Alice Coltrane si esprime in modo eloquente sin dal suo album di debutto intitolato ‘Inspiration’, sentito omaggio all’influenza duratura di Alice e John Coltrane, con il virtuosismo di Tony Kofi al sassofono. Già nel 2017 Bzhezhinska e Kofi avevano incantato il pubblico del Barbican Centre di Londra durante l’EFG London Jazz Festival, condividendo il palco con il leggendario Pharoah Sanders. Evento premiato con una nomination nel 2018 per la Best Live Experience of the Year ai prestigiosi Jazz FM Awards. Per Brian Jackson, la musica dei Coltrane è stata faro e fonte di ispirazione nel corso di tutta la sua carriera.Metà del duo Gil Scott-Heron & Brian Jackson, da sempre Jackson guarda al presente e al passato per trarre ispirazione onorando l’antica tradizione del griot, il trovatore africano della verità.L’ho imparato da chi mi ha preceduto.

È mio compito trasmettere ciò che ho imparato.Questa è la Tradizione.

Alina Bzhezhinska

Indubbiamente una delle più importanti arpiste al mondo, Alina Bzhezhinska (a.k.a. AlinaHipHarp), si è data la missione di portare l’arpa alla ribalta del suono contemporaneo. Dopo l’ottimo successo di critica ricevuto per gli album ‘Inspiration’ (Ubuntu Music, 2018) e ‘Reflections’ (BBE Music, 2022), insieme all’amico e collaboratore di lungo corso Tony Kofi ha inciso in duo ‘Altera Vita’ (pubblicato nel 2024 sempre con BBE Music). Il suo più ampio progetto denominato HipHarp Collective è stato protagonista di una serie di concerti e festival che le hanno permesso, con slancio, di scalare la ribalta della scena jazz del Regno Unito e non solo. Nel 2024 Alina Bzhezhinska & HipHarp Collective si sono aggiudicati il titolo di Jazz Ensemble of The Year ai Parliamentary Jazz Awards (premio assegnato da 73 membri della Camera dei Comuni e della Camera dei Lord rappresentante tutti i partiti politici e che vuole “celebrare e riconoscere la vivacità, la diversità, il talento e l’ampiezza della scena jazz in tutto il Regno Unito”). La rivista Downbeat ha recentemente salutato Alina come uno degli artisti che stanno ridefinendo la scena jazz europea, il suo approccio unico all’arpa e le sue composizioni sono accattivanti in studio – continua Downbeat – e raggiungono un livello completamente nuovo quando vengono vissute dal vivo.

Brian Jackson

In duo con Gil Scott-Heron, Brian Jackson ha scritto, arrangiato e prodotto oltre dieci album a partire dal 1971 quando i debuttarono insieme con ‘Pieces of a Man’ e proseguire poi con ‘Free Will’ (1972), Winter in America (del 1974 contiene la masterpiece ‘The Bottle’) solo per citare alcuni dei titoli che pubblicarono fino al 1979. Dieci album in otto anni, con altro materiale inedito pubblicato in seguito da Gil Scott-Heron dopo la loro separazione nel 1980. Tra gli anni ‘80 e ‘90 Jackson lavora con Earth, Wind & Fire, Stevie Wonder, Will Downing e Gwen Guthrie. Nella sua lunghissima carriera ha inoltre collaborato con Roy Ayers, Kool and the Gang, Janis Siegel (dei Manhattan Transfer) e molti altri.Dal 1983 al 2017 Jackson è stato programmatore e project manager presso la IT Division of the City of New York.Ha lavorato con Ali Shaheed Muhammad (A Tribe Called Quest) e il produttore losangelino Adrian Younge a un progetto chiamato Jazz is Dead, pubblicato nel 2021 Nel 2022 pubblica il suo primo album da solista dopo oltre 20 anni, This Is Brian Jackson. Prodotto dal fondatore della Phenomenal Handclap Band, Daniel Collás, pubblicato da BBE Music.

Tony Kofi

Polistrumentista jazz britannico nato da genitori ghanesi, suona il sassofono contralto, il baritono, il soprano, il tenore e il flauto. Dopo essersi fatto le ossa nei “Jazz Warriors” dei primi anni ’90, il pluripremiato sassofonista Tony Kofi si è affermato come musicista, insegnante e compositore di una certa autorevolezza. Oltre ad esibirsi e registrare con “NuTroop” e “Jazz Jamaica” di Gary Crosby, Tony ha suonato anche in molte band e artisti con cui ha collaborato/registrato, tra cui “US-3” The World Saxophone Quartet, Courtney Pine, Donald Byrd, Eddie Henderson, The David Murray Big Band, Sam Rivers Rivbe Big Band, Andrew Hill Big Band, Abdullah Ibrahim, Macy Gray, Julian Joseph Big Band, Harry Connick JR, Indigo di Byron Wallen, Coltrane Configurations di Jamaaladeen Tacuma e Ornette Coleman. Il suo stile hard-bop fluido e infuocato lo rende costantemente richiesto. Attualmente guida il Tony Kofi Quartet, il Tony Kofi Sphinx Trio, il Future Passed Trio ed è co-fondatore, con Jonathan Gee, del Monk Liberation Front, un gruppo dedicato alla musica di Thelonious Monk. L’ultimo progetto di Tony lo vede esibirsi con i Café Society Swing di Alex Webb, i Jump Monk di Arnie Somogyi, il JustUS Quartet di Larry Bartley, l’Adrian Reid Quartet, un progetto a due leader con Alan Barnes chiamato Aggregation, il progetto Bobby Hutcherson Songbook di Orphy Robinson, l’Alina Bzhezhinska Quartet, i Fever di Jo Harrop, Portrait of Cannonball (musiche dedicate a Cannonball Adderley) e Tony Kofi and the Organisation, un progetto recente in cui è co-leader al sassofono baritono.Vincitore del BBC Jazz Awards 2005 Album dell’anno Vincitore del BBC Jazz Awards 2008 – Miglior strumentista Vincitore del Parliamentary Jazz Awards 2005 – Miglior ensemble Nominato ai Mobo Awards 2008 Vincitore del Jack Petchey Foundation Award 2015 Vincitore del Black Achievers Cultural, Music and Arts Award 2016 Vincitore del Parliamentary Jazz Awards 2022 – Miglior strumentista

PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA

ALINA BZHEZHINSKA & HIPHARPCOLLECTIVE con TONY KOFI

Ospite speciale BRIAN JACKSON

“CELEBRATING ALICE COLTRANE”

MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE 2025, ORE 21:00

ROMA JAZZ FESTIVAL

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, TEATRO STUDIO BORGNA

Alina Bzhezhinska – arpa

Brian Jackson – voce, keys, flauto

Tony Kofi – sax

Kobe Heath Ngugi – basso

Matt Holmes – batteria

Joel Prime – percussioni

Viale Pietro De Coubertin, 30 – Ingresso: € 30

Info e biglietti: 06 80241281 –  info@musicaperroma.it

https://www.hipharpcollective.com

https://www.brianjackson.net

https://tonykofimusic.com/