Dopo settimane di proteste e polemiche, i residenti di Casal San Basilio ottengono una prima vittoria: via Nomentana e via del Casale di San Basilio torneranno a doppio senso di marcia. La decisione è stata comunicata ieri, giovedì 2 ottobre, nel corso di un incontro in Campidoglio tra l’assessorato capitolino alla Mobilità, Roma Servizi per la Mobilità, la Polizia Locale e i rappresentanti dei comitati di quartiere.
Così è il black point? Si tratta di un progetto sperimentale che mira a ridurre il numero di sinistri nell’area: in un triennio tra le tre intersezioni si sono verificati 53 incidenti con 2 morti e 39 feriti per un totale di costi sociali di circa 5, 2 milioni euro.
Le modifiche al progetto del black point
Il contestato intervento sul nodo viario di San Basilio, da mesi al centro di tensioni tra istituzioni e cittadini, subisce dunque una revisione. Inizialmente era prevista una grande rotatoria che avrebbe convogliato il traffico verso via Diego Fabbri, ipotesi che aveva sollevato le maggiori critiche.
Con la nuova soluzione:
- via Nomentana, dal tratto compreso tra via Diego Fabbri e via del Casale di San Basilio/via di Casal Boccone, sarà ripristinata a doppio senso;
- anche via del Casale di San Basilio tornerà a doppia percorrenza.
Lavori e sicurezza stradale
La modifica richiede ulteriori interventi infrastrutturali:
- rimodulazione della geometria dell’incrocio Nomentana–Casale di San Basilio/Casal Boccone;
- aggiornamento degli impianti semaforici e della segnaletica;
- realizzazione di cordoli fisici lungo via Nomentana per ridurre i rischi di incidentalità.
Una scelta che punta a contemperare le esigenze della viabilità con la sicurezza, senza snaturare l’obiettivo principale del progetto: mettere in sicurezza un quadrante che, dall’avvio dei lavori, ha registrato 15 incidenti in poco più di un mese.
Le voci dal territorio
“Siamo riusciti a evitare che il traffico di attraversamento congestionasse i quartieri e, nello stesso tempo, a ridurre le principali cause degli incidenti – ha dichiarato l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè – Ringraziamo i comitati e i municipi per il dialogo che ha portato a una soluzione condivisa”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, che ha parlato di “un correttivo indispensabile per ridurre il flusso veicolare su Giardino Nomentano e San Cleto, salvaguardando attività commerciali e vivibilità del quartiere”.
Dello stesso avviso Paolo Marchionne, presidente del III Municipio, che ha sottolineato come il lavoro congiunto tra istituzioni e cittadini abbia permesso di migliorare il progetto senza sacrificare la sicurezza stradale: “Le correzioni presentate tengono insieme sicurezza e vivibilità”.
I tempi
Per vedere le modifiche operative serviranno alcune settimane: prima occorrerà approvare la variante al progetto, poi avviare i lavori di adeguamento. L’obiettivo del Campidoglio è quello di completare l’intervento entro un mese circa.


