Gli hanno preso quello a cui tiene di più e ora Vittorio Sgarbi non può che disperarsi. Il critico d'arte ha subito un furto nella sua casa a Ro Ferrarese.

LA RIVELAZIONE DOPO IL RICOVERO

I ladri si sono impadroniti di varie opere per un valore di circa cinquecentomila euro: un duro colpo per la collezione di Sgarbi che poteva contare anche su pezzi unici.

 

Fra le opere d'arte rubate dalla casa di Vittorio Sgarbi un disegno a carboncino e gessetti di Giovanni Battista Piazzetta e anche due manoscritti d'epoca di Felice Giani oltre a vari libri antichi. Un bottino cospicuo che può valere molto sul mercato nero. Sgarbi ha sporto denuncia ai carabinieri che ora si metteranno sulle tracce dei malviventi. Di recente il critico d'arte ed ex politico aveva commentato la scelta di coprire le statue nei musei di Roma per la visita del presidente iraniano. “Ci siamo umiliati davanti al mondo, abbiamo offeso Rohani, lo abbiamo sottovalutato, è una prova folle di stupidità, quelli che non licenziano al ministero sono quelli che non avendo nessuna competenza, confondono il presidente dell’Iran con un bandito di Al Qaeda.

La responsabilità è di quel mentecatto di Alfano, del ministero dell’Interno, credo che davvero Franceschini e Renzi non ne sapessero nulla, se no si dovrebbero dimettere, la sicurezza ha la prevalenza su tutto in questi casi, la scorta non deve chiedere permessi al ministero dei beni culturali” come sempre non c'era andato sottile. Ora però l'opinionista dovrà preoccuparsi della sua collezione smarrita e sperare che venga ritrovata dalle forze dell'ordine.