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Signor Hunt è il secondo album di Rocco Hunt, il rapper che trionfò a Sanremo 2014 nella sezione Nuove Proposte. Meglio leggere "Si 'gnurant", come spiega lui stesso, che invece non ha la presunzione di essere definito Signore. Un titolo a doppia lettura che anticipa un album ricco di critiche ma anche di amore, carico di ironia e diverso dal primo, scritto senza premure o pressioni, soprattutto più libero. "Con A Verità, l'album uscito dopo la vittoria al festival, sentivo la tensione di pubblicare qualcosa che omaggiasse la kermesse. – dichiara Rocco – Quando esci con un disco dopo Sanremo hai l'attenzione di tutta la stampa addosso, puoi riuscire e fare un buon lavoro o tagliarti le gambe. Ero chiuso in me stesso, mi facevo quindi consigliare di più per non fare passi falsi, ho dovuto costruire un album intorno a Nu Juorno Buono. Con Signor Hunt non ho avuto timore, non ho più paura di giudizi o di macigni che mi cadono addosso".

Signor Hunt ha 16 tracce e tante collaborazioni, non solo hip hop ma anche pop e soul. Un album contaminato dai più svariati generi dove ogni cantante ha arricchito le canzoni pensate dal rapper adeguandosi al suo stile: "Ho contattato molti artisti e invece di sposare le mie idee nuove mi proponevano di rifare dei loro vecchi pezzi. – spiega il rapper – Con Chiara per esempio ho voluto fare un pezzo che unisse i due mondi, il mio 'sporco' dell' hip-hop e il suo 'pulito' del pop. Ogni ospite si è amalgamato al progetto e ognuno ha dato la parte di sé che mi interessava. Lei, per esempio, non ha fatto la Chiara di Sanremo ma la cantante soul. Ogni featuring va ascoltato fino all'ultimo e capito".

Hunt inserisce nell'album per la prima volta anche strumenti e coristi e non dimentica la sua terra d'origine, sono ben 7 infatti le tracce dal titolo napoletano. La sua Napoli è sempre al centro, tanto che si definisce ancora un "terrone al nord", nonostante ormai viva a Milano. Immancabile la collaborazione con Enzo Avitabile (ai flauti) che definisce "una persona sempre aperta, con lui ci si può confrontare liberamente. Con altri artisti della sua generazione non è facile collaborare, con lui è un percorso di crescita". Signor Hunt è anche comico, tragi-comico se si pensa a come il video di Signor Hunt, singolo che anticipa l'album, riesca con chiarezza a sottolineare la condizione del nostro paese: "Tutto va bene finché non accade a casa nostra, questo è il problema degli italiani. Io non posso fare nulla, se non scrivere una canzone e far sì che i miei coetanei e i miei fan siano consapevoli di questa cosa. Ho voluto registrare il video su una barca in Darsena a Milano, che è simbolo di modernità, per richiamare il problema degli immigrati. Cosa succederebbe se sbarcassero proprio qui? Chi si crede arrivato, chi si crede un signorotto è solamente un 'Sì 'gnurant".