L’artista, che ha accompagnato Gazzè nell’esperienza sanremese, parla della sua carriera da solista e di come è arrivata a cantare accompagnandosi con l’arpa

L’arpa è uno strumento tradizionalmente affascinante, che evoca miti e leggende e fa pensare al mondo celtico: non poteva mancare quindi nell’orchestra di Max Gazzè, che quest’anno ha portato sul palco dell’Ariston la leggenda -non celtica, ma pugliese- di Cristalda e Pizzomunno.

Funweek ha avuto il piacere di chiacchierare con Cecilia Lasagno, l’artista che ha accompagnato con l’arpa l’esibizione sanremese di Gazzè.

Cecilia ci ha spiegato di essersi goduta Sanremo in una posizione privilegiata, assaporando l’esperienza mentre gli altri hanno dormito poco e lavorato tanto: ha parlato in termini entusiastici della collaborazione con Gazzè, nata anche dal suo amore per i miti, e del suo lavoro come artista solista.

Cecilia infatti ha studiato arpa al conservatorio, ma ha sempre voluto anche cantare: “Volevo essere una cantante da falò -ci ha detto scherzando- ma non so suonare la chitarra, il pianoforte non si poteva trasportare sulla spiaggia, ho pensato allora di accompagnarmi con l’arpa”

L’arpa le ha portato decisamente bene: tre anni fa ha pubblicato il suo primo album, Guest, che le ha permesso di fare molti concerti in giro per l’Italia, ed ora è al lavoro sul secondo, dieci tracce che parlano d’amore e sono, parole sue, strazianti.

In attesa di rivedere Cecilia sul palco con la sua arpa, non possiamo che farle un grande in bocca al lupo per la sua vita sentimentale e artistica!

LEGGI ANCHE: X FACTOR, CHI SARANNO I NUOVI GIUDICI? ADDII, CONFERME E QUALCHE POLEMICA