Arriva l’ufficialità sulla scelta del brano con cui Marco Mengoni rappresenterà l’Italia a ESC2023: sarà ‘Due vite’. L’annuncio dell’artista.

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È ufficiale: sarà Due vite, brano vincitore dell’edizione 2023 del Festival di Sanremo, a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest. Marco Mengoni ha sciolto, dunque, il riserbo annunciando la messa a punto di una versione riarrangiata per questa occasione unica. Afferma l’artista in merito alla decisione: “Ho scelto Due vite perché voglio portare me stesso su quel palco, e questo brano è una riflessione a cui tengo molto. Mi piace l’idea che arrivi a così tante persone, anche con un background culturale e musicale così diverso dal mio, non vedo l’ora”.

Marco Mengoni Due Vite
Cover singolo da Ufficio Stampa

E aggiunge: “è un viaggio intimo, un invito rivolto a tutti noi ad accettare quello che la vita ci offre perché tutto quello che viviamo ci serve per crescere e va accettato, senza ripensamenti, rimpianti, senza se e senza ma”. Con gli adattamenti che richiede il regolamento della grande manifestazione musicale, Due vite approda direttamente sul palco della finale di Liverpool in programma il 13 maggio trasmessa in diretta su Rai1.

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“Sono orgoglioso di rappresentare nuovamente il mio paese – prosegue Mengoni – e non vedo l’ora di essere a Liverpool. Intraprendo questa nuova avventura con lo stesso spirito con cui ho deciso di affrontare Sanremo: mi voglio divertire e godermi il momento, voglio portare su quel palco tutto me stesso e il mio mondo. Con il mio team siamo al lavoro per preparare la performance al meglio”.

Il tutto esattamente a dieci anni dalla prima partecipazione all’ESC di Malmö nel 2013 con L’essenziale. “Non vedo l’ora di rivivere l’atmosfera dell’Eurovision Song Contest, è il ricordo più forte che ho di quella esperienza. Incontrare artisti di tutto il mondo, scoprire sonorità nuove e vivere questa esperienza di comunione e grande energia creativa. Tutto facendo parlare la nostra musica, un mezzo di comunicazione potentissimo capace di esprimersi e farsi comprendere in tutte le lingue”.

Foto di Andrea Bianchera da Ufficio Stampa W4Y