Si intitola ‘Malatìa (Capri Remix)’ il remix di Merk & Kremont del brano ‘Malatìa’ di Ciccio Merolla, che qui ce lo racconta.

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Il brano del maestro di percussioni partenopeo Ciccio MerollaMalatìa – rivive grazie alla nuova produzione di Merk & Kremont e del team ITACA. Nasce così versione Malatìa (Capri Remix) pubblicata da Time Records e prodotta dal team ITACA di Merk & Kremont da venerdì 7 luglio in radio e negli store. «Malatìa è nata pelle e voce. – dice Merolla – Ho ascoltato questa antica melodia colombiana una notte alle 4 e ho subito percepito che fosse una canzone perfetta da scrivere in napoletano. Puoi anche cantarla in modo semplice. L’ho scritta a quattro mani con Lucariello. Ognuno ha voluto esprimere la propria malattia. A Napoli la malattia è una passione talmente forte che non ti fa ragionare, ognuno ha la sua». L’antica melodia di cui parla Ciccio Merolla è Guataquì (Berroche), canzone del 2009 della star della tambora colombiana Martina Camargo. Con gli innesti di Merk & Kremont, la contaminazione è a portata di mano.

Ciccio Merolla e il remix di Malatìa firmato da Merk & Kremont

Proprio il duo di produttori multiplatino Merk & Kremont commenta in proposito: «Siamo stati fan di Malatìa fin dal primo ascolto. Con il nostro team di produzione ITACA volevamo lavorare a una versione completa per la radio e la pista da ballo. Quando ci è stato chiesto di farlo da Time Records, non potevamo crederci! Siamo pazzi di questo brano!». La musica pelle e voce del percussionista cantante, è rinata tra andamento dance e carezze di chitarra classica di color flamenco. Le rime di Merolla e Lucariello, unite alle voci dello stesso Merolla e Carolina Franco nell’ipnotico ritornello ed ecco a voi Malatìa (Capri Remix).

«Ovviamente – conclude Merolla – oggi sono soddisfatto e contento. Tempo fa Merk & Kremont sono rimasti folgorati e hanno deciso insieme a ITACA di creare un remix bellissimo. Lo trovo geniale. Hanno messo dei suoni e hanno bagnato il brano nell’elettronica, senza perderne la natura. Questo è quello che mancava al pezzo: questa spinta, questo respiro ampio e attuale».

Foto di Anna Camerlingo