Si intitola ‘Dance Til Forever’ il nuovo singolo di Betta Lemme: un nuovo inizio in attesa di un 2024 «caldissimo».

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Dance Til Forever è il titolo del nuovo singolo di Betta Lemme, disponibile dall’8 marzo 2024. Un brano che rappresenta un nuovo inizio per la cantautrice italo-canadese, autrice del successo del 2017 Bambola. Da allora, però, la vita artistica di Betta è stata tutt’altro che semplice tra contratti vincolanti e impossibilità di cantare se stessa, prima di tutto il resto.

«In realtà ho scritto il brano due anni fa. – ci dice subito Betta Lemme – Era un periodo in cui non stavo bene per niente. Ho chiamato alcuni amici per una sessione, pensando di rinvigorire la mia anima. Quando abbiamo iniziato a scrivere mi sono ritrovata. A volte, quando sei triste e quando affronti qualcosa per molto tempo, è difficile riconoscersi. Hai bisogno dei tuoi amici che ti ricordano chi sei quando hai la testa troppo piena. Quando ho ascoltato Dance Til Forever mi sono sentita me stessa».

Betta Lemme ringrazia Line Gade e Sebastian Igens («Due persone splendide, scrivere con loro mi ha fatta sentire al sicuro», precisa) e ammette che per tanto tempo ha ascoltato questo nuovo brano «da sola nella mia cucina». «Non pensavo che la canzone uscisse, ma mi ci sono sempre rivista. – aggiunge – È importante. Soprattutto quando sei in una posizione in cui non riesci a sentirti te stessa o non ti permettono di esserlo. Anche per questo motivo Dance Til Forever per me è speciale. Ho capito di dover continuare».

Betta Lemme: le donne e le influenze italiane

Dance Til Forever rappresenta dunque il ritorno di Betta Lemme, prima di un’estate che si preannuncia «divertentissima»: «Apre la mia porta – commenta la cantautrice – ma giusto un po’!». Indubbiamente, con questo brano Betta dimostra la sua affinità con le produzioni e soprattutto con i drop: le sue canzoni hanno sempre due anime tra malinconia e spensieratezza.

«Diciamo – precisa in proposito – che se sto tenendo un live e la corrente se ne va, posso comunque continuare finché c’è un pianoforte. La canzone esiste e la gente può cantarla. Il brano viene prima, ma il drop è un extra super cool». E non va dimenticato anche che la scrittura della Lemme sembra sempre farsi specchio della condizione della donna nella società attuale. La cantautrice ce lo conferma: «Credo che ogni donna abbia vissuto esperienze orribili. – ci dice – Per me è un tema molto importante, ma non un tema centrale. Direi più che è naturale perché è esperienza. Il video parla delle dinamiche del potere in ogni settore. Anche Bambola parlava del sentirsi più forte. Se mi guardo indietro, penso che quelle canzoni siano state scritte in periodi di forte infelicità per me. Le ho scritte e solo dopo quelle canzoni mi hanno salvata».

Oggi Betta Lemme sembra un’artista più consapevole, anche delle dinamiche discografiche («Sono un indipendente ed è importantissimo per me anche promuovere il brano, per tanto tempo non ho avuto modo», ci confessa). Senza mai dimenticare, però, le proprie radici che arrivano qui in Italia. «La musica che ho ascoltato crescendo è inglese, francese e italiana. Ascolto molta musica degli anni ’20 e la adoro. Non è studio, ma proprio un’ossessione. Adoro Claudio Villa, le melodie sono bellissime e le ascolto ancora oggi perché mi mancano». Ma di musica italiana ascolta qualcosa anche di contemporaneo?

«Non proprio – ci risponde – ma ci sono artisti che amo come Big Mama, Ghali e i Ricchi e Poveri. Li amo, la nuova canzone è bellissima e vorrei collaborare con loro. Ora che sono indipendente posso farlo, vedremo!». Intanto Betta ci conferma che c’è tanta musica in uscita, ma il suo primo goal resta quello di organizzare un concerto: «Non ne ho mai avuto la possibilità ed è l’obiettivo per l’estate. – chiosa – Voglio connettermi con le persone e guardarle negli occhi mentre balliamo e cantiamo».