In conferenza stampa, Rihanna parla del suo attesissimo show al Super Bowl: un’occasione per riflettere sulla propria carriera.

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Nel bel mezzo del Festival di Sanremo, Rihanna ha tenuto in Arizona la conferenza stampa ufficiale dell’Apple Music Super Bowl LVII Halftime Show. La popstar, intervistata dalla conduttrice di Apple Music Radio Nadeska Alexis, ha espresso l’entusiasmo per il suo ritorno sul palco questa domenica.

Un ritorno sul palco attesissimo, considerando che la popstar manca dal palco da ben sette anni. «È come se fosse potuto accadere solo ora. Voglio dire, quando mi hanno chiamato, mi sono chiesta Sei sicura?. – commenta infatti Rihanna – Sono al terzo mese post-parto, dovrei prendere decisioni importanti come questa adesso? Come se potessi pentirmene. Ma quando diventi mamma, succede qualcosa che ti fa sentire in grado di affrontare il mondo, di fare qualsiasi cosa. E il Super Bowl è uno dei palcoscenici più grandi del pianeta. Quindi, per quanto sia stato spaventoso perché non salgo su un palco da sette anni, c’è qualcosa di esaltante in questa sfida. Ed è importante per me farlo quest’anno. È importante per la rappresentazione, è importante che mio figlio lo veda».

La prima vera difficoltà per Rihanna è stata scegliere la scaletta, condensando in 13 minuti 17 anni di carriera. «La scaletta è stata la sfida più grande. È stata la parte più difficile. – dice l’artista a Nadeska Alexis – Decidere come massimizzare i 13 minuti, ma anche festeggiare. Ecco cosa sarà questo spettacolo, una celebrazione della mia carriera nel modo migliore in cui avremmo potuto metterlo insieme. E avendo solo 13 minuti, questa è la sfida, cerco di racchiudere 17 anni di lavoro in 13 minuti. È difficile… sai, alcune canzoni non sono state incluse per questo motivo, e va bene così. Ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro nel restringere il campo».

Proprio ripensando alla propria carriera, Rihanna ricorda l’entusiasmo provato nel registrare Loud e Diamonds. «Ero in viaggio per entrambi gli album quando li ho creati. – racconta – Andavo in tournée con un album, preparavo il successivo, poi tornavo in tournée con quell’album e preparavo il successivo. Poi con ANTI è stata la prima volta che mi sono presa del tempo per fare un album senza essere in tournée. E questo ha rattristato un po’ i miei fan… ma eccomi qui di nuovo con loro. ANTI è sicuramente il mio album preferito». Di sicuro, Rihanna si sente «molto lontana da dove sono partita».

«È stato un lungo viaggio ed è bellissimo quello che sto facendo. Non avrei mai immaginato di arrivare fin qui. Quindi è una celebrazione di questo. Sono entusiasta di farlo. Sono davvero entusiasta di avere Barbados sul palco del Super Bowl».

L’ultimo album in studio di Rihanna, ANTI, risale di fatto al 2016. Comprensibile che i fan si chiedano dunque cosa ascolteremo prossimamente. «Musicalmente, mi sento aperta. – commenta in proposito la popstar – Mi sento aperta a esplorare, scoprire, creare cose nuove, diverse, fuori dal comune, strane, che potrebbero non avere senso per i miei fan. Sai, le persone che conoscono la musica che pubblico. Voglio solo suonare, voglio divertirmi. Voglio divertirmi con la musica».

Del resto, se c’è una cosa che Rihanna ha imparato in questi anni è il valore dell’umiltà. «È importante rimanere umili perché altrimenti questo settore ti cambierà in un modo o nell’altro. – dice – E, sapete, la mia umiltà deriva dalla mia infanzia, cresciuta nei Caraibi, in famiglia con mia madre. Lei è una donna molto umile. Sua madre era una donna molto umile. E non ho mai perso di vista questo aspetto. È molto importante per me. Spesso temo il piedistallo su cui il mondo può metterti. E voglio sempre sentire i piedi per terra. Questo mi fa sentire al sicuro».

Durante la conferenza stampa, Apple Music ha anche presentato il nuovo cortometraggio Run This Town, girato su Rihanna Drive alle Barbados.

Foto: Apple Music