Il 2023 in Italia è all’insegna del turismo culturale: parola di Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe & GePo di Tiqets.

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Siamo già nel pieno della stagione turistica in Italia ed è l’occasione perfetta per fare un punto sui flussi dei turisti nel nostro paese, soprattutto dopo lo stop della pandemia. Ad aiutarci ci pensa Tiqets – piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni – e, in particolar modo, Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe & GePo.

Tiqets (che di recente ha ricevuto un finanziamento da 60 milioni di dollari da Airbnb), ha infatti analizzato i dati relativi ai suoi utenti (italiani e stranieri), raccolti nel semestre gennaio – fine maggio, per il periodo estivo di quest’anno. «Stiamo notando nel 2023 più del 93% di incremento di biglietti venduti rispetto al 2022. – ci dice subito Paolo Fatone – Per quanto riguarda le tipologie di prodotti scelti dai turisti, prevalgono le grandi attrazioni e i luoghi iconici. L’Italia ha tantissimo da offrire, ma c’è una massiccia presenza nelle grandi città proprio per monumenti come il Colosseo, i Musei Vaticani, il Duomo di Milano o gli Uffizi a Firenze. Sono questi i luoghi più visitati. Nulla di nuovo quindi rispetto alle grandi tendenze, anche se ci sono outsider. Penso all’Ikono Museum a Roma o al Museo delle Illusioni».

Sono dati che fanno riferimento ai comportamenti degli utenti di Tiqets, ma sono comunque «numeri che riflettono in maniera abbastanza fedele la situazione attuale». Altro dato interessante: il 58,4% degli italiani che utilizzano la piattaforma ha prenotato almeno un’attrazione in Italia per il periodo estivo. Segue, con il 21%, la Spagna. Completano la Top 5 la Francia, per le cui attrazioni ha acquistato almeno un biglietto circa il 10,4% degli utenti, gli Stati Uniti (con il 3%) e il Portogallo (con l’1,9%).

Turismo in Italia secondo Tiqets: le grandi città e gli outsider

In Italia, i dati sembrano confermare la grande predilezione per le città e per i monumenti che ci hanno resi celebri nel mondo. Ma c’è anche qualche (gradita) eccezione, come la Sicilia. «Le isole e la Sicilia hanno un buon tasso di crescita su Tiqets. – ci dice Paolo Fatone – È una zona ricca di aree archeologiche ed è un ottimo modo per dimostrare che l’Italia non è solo grandi città. C’è poi l’hinterland toscano, con paesi come San Gimignano. Tiqets ha poi un focus sugli amusement park e sui water park: in questo senso, va molto bene l’area del Garda, dove c’è Gardaland. Ma anche tutta la parte costiera romagnola, falcidiata dal clima a maggio, che ora sta avendo un revamp turistico proprio grazie ai parchi divertimento».

L’Italia non è quindi solo ed esclusivamente cultura. «Per natura l’Italia è culturale. – sottolinea Fatone – Lo vediamo anche dalle statistiche: le principali attrazioni restano i luoghi iconici culturali, come i musei e le aree archeologiche. Ma il turista si trasforma quando è in destinazione, e vale soprattutto le famiglie. Forse siamo meno noti per le altre attrazioni, ma abbiamo un buon bacino di prodotti di entertainment».

Roma: archeologia e entertainment

Un ottimo esempio della duplice natura del turismo italiano è rappresentato proprio dalla nostra Capitale. «Roma rappresenta nel mondo la destinazione numero 1 per il quarto anno di seguito. – ci spiega Paolo – C’è stato il sorpasso della Spagna in pandemia, ma la presenza di Roma è di livello mondiale. Ne andiamo fieri. Ovviamente i luoghi iconici sono molto visitati, ma ci sono anche realtà minori e luoghi di nicchia». Uno di questi è sicuramente l’Ikono Museum, situato in una location storica nel cuore della capitale (in via del Seminario 111). Si tratta della versione romana dell’experience nata in Spagna: i visitatori di tutte le età potranno immergersi in emozionanti ambientazioni ed installazioni altamente interattive, per liberare la propria creatività, stimolare i propri sensi e creare ricordi indimenticabili.

Per chi, invece, apprezza la storia ma vorrebbe tenersi lontano dai luoghi più mainstream Tiqest propone la visita dell’Area Archeologica di Ostia Antica. Immensa e ben tenuta (l’Anfiteatro ospita tuttora concerti e performance), si trova a pochi chilometri dal centro di Roma: da non perdere!