In programma dal 18 al 24 agosto, il ‘Trapani Film Festival’ vede l’ingresso di Lele Vannoli alla direzione artistica. E ha una missione ambiziosa con un messaggio alle istituzioni.

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I motori si scaldando per il Trapani Film Festival 2025 che si prepara a illuminare Trapani, dal 18 al 24 agosto, con una terza edizione ricca di cinema, parole e musica. Sotto la nuova direzione artistica di Lele Vannoli, affiancato dal produttore Francesco Torre e dal fondatore Michael C. Allen, il festival vuole affermarsi come un’inedita piattaforma culturale nel cuore della Sicilia. Per portare anche in quell’angolo di costa italiana il meglio della produzione nazionale e non solo.

In occasione della conferenza stampa sono stati svelati i primi dettagli e le novità, a partire dalla nuova location. A ospitare la rassegna sarà, infatti, Villa Margherita che diventerà un’arena vibrante di proiezioni esclusive, interviste dal vivo e performance musicali. Tra gli ospiti confermati molti nomi illustri come Simona Cavallari, Raiz, Massimiliano Bruno, Ninni Bruschetta, Matranga & Minafò e Giovanni Esposito. E ancora, Antonio Di Martino, i Manetti Bros e i Sud Sound System. Main sponsor, Teatro Ariston.

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Sono il primo appassionato di questo territorio”, racconta Vannoli. “Non a caso vivo a Favignana dal 2025: come non accettare la proposta di entrare a far parte di questo festival?”. Focus di questo 2025 è il cinema d’autore. “Abbiamo dato spazio a quei film che purtroppo non hanno una grossa distribuzione e non arrivano sul territorio”, prosegue l’attore e direttore artistico. “E abbiamo la fortuna di avere ospiti in presenza per tutti i film. Cerchiamo di partire dal territorio per uscirne, puntando sul nazionale grazie proprio agli attori che saranno presenti. Ce ne saranno tanti, molti ancora da annunciare.

Ogni serata sarà animata dal collettivo De Core Podcast, guidato da Danilo da Fiumicino e Alessandro Pieravanti, che porterà il suo talk show innovativo a Trapani, intrecciando narrazioni popolari con il cinema d’autore. “Per noi è un’occasione veramente importante. Saremo la voce del festival – promette Pieravanti – alternando argomenti di attualità a approfondimenti sulle vite dei protagonisti che saranno con noi. E cercheremo di essere seri ma anche scherzosi”.

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Tra gli highlight 2025, l’anteprima nazionale di Nun ve trattengo su Franco Califano e le proiezioni di Cento di questi anni e Nero. Prevista anche un’anteprima il 17 agosto con il Maestro Mons. Frisina. La chiusura, invece, sarà affidata a Pif, voce simbolo di impegno civile. Impegno che vede in campo il Trapani Film Festival anche sul terreno della sostenibilità. “Abbiamo scelto di rendere il festival sensibile all’ecosostenibilità.– annuncia l’ideatore e produttore Francesco Torre – Sarà, quindi, plastic free e girerà completamente in elettrico. Vogliamo sia un festival che abbia riguardo verso il pianeta”.

Lele Vannoli
Foto di Fabio Lovino da Ufficio Stampa

Trapani deve avere appuntamenti così importanti e sono felice di questa commistione tra arti, cinema, musica e cultura. Non posso che dare benvenuto a questa rassegna e ai suoi ospiti. Crediamo fortissimo che questa iniziativa di alto livello possa crescere insieme alla città. Facciamo squadra”.

L’impegno culturale: un messaggio alle istituzioni italiane

Ma c’è un’altra forma di impegno che questa rassegna ambisce a portare avanti. Ed è nei confronti delle istituzioni italiane. Ne parla proprio Lele Vannoli: “Questo è un momento drammatico per gli attori e vorrei far uscire una voce importante perché non c’è interesse soprattutto da parte del Ministero della Cultura – per far ripartire il cinema italiano. Vogliamo puntare sugli attori, partiamo da qui.

A proposito della crisi del cinema”, interviene quindi l’Assessore alla Cultura del comune di Trapani Rosalia d’Alì, “la politica è carente. Ma forse anche noi fruitori dovremmo sostenerlo di più. Frequentandolo, andandoci. Dovremmo quindi sostenere quest’arte che emoziona e che ha dietro una creatività eccezionale. Mi auguro che possiamo lanciare un messaggio forte, l’arte va sostenuta”. “La difficoltà maggiore nel costruire quest’edizione? – chiosa, quindi, Vannoli – Essendo in agosto, gli attori o lavorano o hanno lo stop. La fortuna, però, è che faccio questo lavoro da 35 anni quindi mi conoscono e, in molti casi, ho rapporti diretti con molte persone. Questo ci ha aiutato.

Entusiasti di essere presenti, gli attori Massimiliano Bruno e Simona Cavallari. “Ringrazio Raffaele che ha pensato a me, in Sicilia mi sento a casa. Non è un impegno di lavoro ma, appunto, è tornare a casa. Sono le parole dell’attrice del tutto in linea con quelle del collega: “Per me è un grande onore essere a Trapani. Sono un frequentatore della zona e amo Erice dove, quando posso, trascorro qualche giorno.

Ma soprattutto amo il cinema e sono onorato di essere stato coinvolto da Raffaele Vannoli che mi ha convinto a cambiare le mie vacanze – sorride Massimiliano Bruno. – La sua presenza garantisce una qualità che mi corrispondeva e ho deciso di fermarmi tutti i giorni del festival per raccontare il cinema, come regista, attore e sceneggiatore. Condividendo la mia visione con altri professionisti. Sono pronto a fare qualsiasi cosa per un festival ancora più grande e più bello. Sono a completa disposizione!”.

Un sentimento condiviso da Cinzia Mascoli, Presidente di Artisti 7607. “È vero, ci sentiamo a casa. Con Lele abbiamo cominciato anni fa insieme per creare un cambiamento insieme. Gli artisti, a volte, hanno la capacità di interpretare il loro tempo, dentro e fuori le scene, convogliando le energie su un territorio comune. Anche stavolta Lele riuscirà a convogliare il meglio e, per questo, abbiamo aderito con piacere. Ci vuole coraggio per organizzare le cose, per fare le cose e renderle belle e importanti. Siamo convinti di essere nelle condizioni di farlo anche questa volta”. Non resta, dunque, che aspettare il 18 agosto.

Immagini via HF4