Al via il 1° agosto il Festival La Notte della Taranta che attraverserà borghi e città salentine. Tema dell’edizione 2023 ‘L’identità è un dono sociale’.

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Dedicata a Luigi Chiratti, direttore artistico scomparso di recente, l’edizione 2023 del Festival La Notte della Taranta si accende martedì 1° agosto. Saranno venticinque i borghi e le città del Salento toccate della manifestazione fino al 27 agosto, con oltre quattrocento tra musicisti, danzatori, attori, scrittori e filosofi. Il tema dell’anno si ispira a Italo Calvino del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita e mette al centro l’identità come dono sociale. Come sempre, poi, cuore della rassegna itinerante che accompagnerà fino al concertone finale di Melpignano è la musica popolare come spartito di emozioni in dialogo tra le arti e con la natura.

“Sono entusiasta di essere qui oggi a presentare questo Festival”, dichiara Dina Manti del CDA della Fondazione La Notte della Taranta. “Costituisce la sintesi perfetta della mia visione di cultura e valorizzazione del territorio. La capacità di unire una profonda identità territoriale alla sfida dell’innovazione interdisciplinare sarà la stella polare verso la quale puntare sempre. Per un mese le piazze della Grecìa Salentina e del Salento saranno costellate da eventi che costituiscono un vero laboratorio di eccellenze, un patrimonio di culture e tradizioni che sono un Bene Comune da preservare e promuovere ogni giorno”.

Notte della Taranta 2023
Foto da Ufficio Stampa

E restando in tema di Beni Comuni – prosegue – sono ancora più entusiasta che la tappa iniziale sia proprio nella mia Corigliano d’Otranto. E preveda una performance del corpo di ballo della Notte della Taranta proprio davanti al serbatoio dell’Acquedotto Pugliese. A testimonianza del fatto che la cultura sia capace di veicolare messaggi con una forza dirompente e generativa. E sia sempre un elemento vivo e pulsante della nostra quotidianità”.

La Ragnatela della Taranta propone, dunque, un viaggio nella musica popolare con duecento ore di live nelle piazze. “L’itinerante viaggia nei borghi e nelle città del Salento ricchi di storie e suggestioni, fuori dalle rotte ordinarie trovando il modo per rinnovarsi, cogliendo le trasformazioni della società accompagnandole con riflessioni e incontri di qualità”, spiega Ivan Stomeo di Fondazione La Notte della Taranta.

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“Un palinsesto di eventi capaci di valorizzare tutti i campi dell’arte, dalla musica alla danza, dalla filosofia al teatro. Da oltre 20 anni il Festival cresce coinvolgendo nuovi territori con un’attenzione continua verso la qualità della proposta che trasforma i centri storici in laboratori artistici e culturali. Un appuntamento irrinunciabile per i pugliesi ma soprattutto per i tantissimi visitatori che ogni anno seguono il Festival”, conclude.

Le tappe 2023: i concerti

In attesa del tradizionale concerto di Melpignano, con Fiorella Mannoia nel ruolo maestra concertatrice, queste le tappe:

Taranta Melpignano
Foto da Ufficio Stampa Notte della Taranta
  • 1 agosto Corigliano d’Otranto
  • 2 agosto Calimera
  • 3 agosto Riserva Naturale di Torre Guaceto (BR)
  • 4 agosto Sogliano Cavour
  • 5 agosto Nociglia
  • 6 agosto Racale
  • 7 agosto Cursi
  • 8 agosto Alessano
  • 9 agosto Ugento
  • 10 agosto Sant’Andrea – marina di Melendugno
  • 11 agosto Carpignano Salentino
  • 12 agosto Nardò
  • 13 agosto Galatone
  • 14 agosto LECCE
  • 16 agosto Zollino
  • 17 agosto Galatina
  • 18 agosto Castrignano de Greci
  • 19 agosto Cutrofiano
  • 20 agosto Aradeo (per la prima volta inserito nel Festival)
  • 21 agosto Martignano
  • 22 agosto Soleto
  • 23 agosto Sternatia
  • 24 agosto Martano
  • 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO
  • 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde

Saranno cinquanta i concerti che animeranno le tappe del Festival a partire da quello di Eugenio Bennato, Faraualla, Alla Bua a Corigliano d’Otranto. Appuntamenti imperdibile e atteso per gli appassionati di pizzica tornano, curati dal Corpo di Ballo della Notte della Taranta, i laboratori di pizzica. Le ballerine e i ballerini della Taranta accolgono gli ospiti nei grandi cerchi inclusivi e aperti accompagnando il pubblico alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica.

Danza e teatro

Torna anche Pizzica in Scena, spettacolo del Corpo di Ballo della Taranta con le coreografie di Mattia Politi. Appuntamento il 1 agosto Serbatoio Acquedotto Pugliese a Corigliano d’Otranto e il 9 agosto a Ugento in piazza San Vincenzo. Ma la danza sarà protagonista anche nella tappa di Cutrofiano con il progetto speciale Magica Ronda, in collaborazione con la Coop L’Adelfia di Alessano. Le ragazze e i ragazzi ospiti delle comunità terapeutiche saranno i protagonisti della danza speciale che coinvolgerà la comunità nella ronda inclusiva e solidale.

Infine, non mancherà il teatro a cui La Notte della Taranta dedica da sempre grande spazio. Tra gli appuntamenti da segnare il 2 agosto nell’area mercatale a Calimera con Teatro Koreja in Cumpanaggio. Quindi, a Capignano Salentino in largo Giudeca, l’11 agosto va in scena La Guerra del vino con Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone mentre a Nardò è di scena Apocalisse Apocrifa con Giuseppe Semeraro e Giuseppe Gigante. Da ultimo, il 16 agosto, Zollino ospita Enea, umano eroe ideato da Andrea Sirianni.

Mannoia Notte della Taranta
Foto da Ufficio Stampa

Info e accesso

Tutti gli appuntamenti del Festival sono con accesso  gratuito. Solo l’evento di Torre Guaceto, per preservare gli equilibri dell’ecosistema, avrà accesso limitato a 400 persone (prenotazioni qui). L’importo del biglietto sarà rimborsato, a tutte le persone che interverranno al concerto, nei giorni successivi.

Per la sezione Teatro evento con prenotazione obbligatoria nella tappa di Calimera il 2 agosto per Cumpanaggio del Teatro Koreja. Prenotazioni qui: 0832 242000. Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.  

Foto da Ufficio Stampa