Arriva su Prime Video dal 18 gennaio la serie ‘No Activity – Niente da segnalare’. Ce la raccontano Luca Zingaretti e Alessandro Tiberi.

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Arriverà su Prime Video dal 18 gennaio la nuova serie comedy Original italiana in sei episodi No Activity – Niente da segnalare. Nel cast Luca Zingaretti, Rocco Papaleo, Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Fabio Balsamo e Alessandro Tiberi. La storia segue due criminali in attesa di un carico importante, due poliziotti in appostamento pronti a far scattare il blitz, due operatrici della centrale pronte a inviare i rinforzi. Ma il carico non arriva e tutti sono costretti ad un’attesa estenuante e a trovare un modo per ammazzare il tempo.

«Marcello è un personaggio sull’orlo di una crisi di nervi, che sta affrontando un passaggio difficile. – ci racconta Luca Zingaretti – È in crisi con la moglie e non sa perché. Ha una capacità di lettura di ciò che gli succede intorno limitata, ma ha anche un passato glorioso in polizia. Forse non se n’è mai accorto! È arrivato a un punto in cui il suo sistema di valori è crollato e non sa da dove cominciare. Prova con lo yoga e con Marcella Bella. Mi intenerisce il personaggio perché ha la capacità di togliersi la maschera e parlare sinceramente delle sue miserie».

Proprio a proposito di Marcella Bella, chiediamo a Zingaretti e ad Alessandro Tiberi se c’è un artista in particolare che ascoltano per tirarsi su. «Io ho amato molto la musica italiana dei cantautori della mia generazione. – risponde Zingaretti – Ricorro a loro a seconda dei vari momenti e a ciò che mi serve. Per la carica, ad esempio, scelgo sempre Vasco». «Oltre Marcella Bella non c’è nulla. – scherza Alessandro Tiberi – Diciamo allora che, dopo Marcella Bella, c’è Lucio Dalla che mi ricorda la mia infanzia. Al trucco però sentivamo spesso Vasco Rossi. Luca spiega molto bene le sue canzoni».

Qualcosa da recriminare sulla serie No Activity – Niente da segnalare però i due attori ce l’hanno: «È stato tutto bello. – dice Zingaretti – Però per la seconda stagione, se mai ci dovesse essere, chiedo una macchina più comoda o una non-macchina». «Esatto – chiosa Tiberi – ricordiamoci ‘sta cosa della macchina».