Angourie Rice ci racconta ‘Honor Society’, commedia disponibile su Paramount+ in cui ogni stereotipo viene metodicamente stravolto.

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Su Paramount+ è disponibile Honor Society, pellicola diretta da Oran Zegman con protagonisti Angourie Rice e Gaten Matarazzo. Una commedia deliziosa, che sembra all’inizio seguire i classici canoni delle high school comedies per poi stravolgerli. Honor – interpretata dalla Rice – è un’adolescente ambiziosa, che sogna di entrare a Harvard e che farebbe di tutto per realizzare il suo sogno. Ma il confine tra buoni e cattivi – in Honor Society – non è così netto. E Honor, così come lo spettatore, imparerà presto che non sempre la realtà è come sembra. E che ciò non è esattamente un male.

«Quando ho letto di Honor, mi ha colpito il fatto che sembrasse un personaggio antipatico. – ci dice Angourie Rice – Credo sia una cosa che le donne si sentano dire spesso. Sei antipatica oppure Sei antipatica o semplicemente risoluta?, Sai cosa stai facendo?, Sei competente?. Credo che Honor possa facilmente essere inserita in questo schema, ma è nello stesso tempo molto affascinante e intelligente. Sa quello che vuole e non ha paura di perseguirlo. Ed è ciò che amo di lei. Ero molto felice di esplorare questo aspetto, ha reso questa esperienza molto divertente».

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Bisogna aspettare fino alla fine del film, tuttavia, per capire a pieno la vera natura di ogni singolo personaggio. Se è vero che Honor è una ragazza determinata – e, perché no?, a tratti antipatica – è anche corretto affermare che sia anche una giovane donna in cerca di identità. Insomma, Honor Society di sicuro non è un’altra stupida commedia americana.

«Mi piace il fatto che Honor pensi di aver capito tutto e tutti, compresa se stessa. – ci dice Angourie – Ma più il film va avanti, più lei capisce che non tutto è come sembra. E la gente continua a sorprenderla! È scioccata quando la gente non si comporta come lei si aspetterebbe. Mi piace molto questo aspetto, perché il pubblico segue il suo gioco ed è ugualmente sorpreso quando le cose non vanno come Honor aveva programmato. Amo i momenti in cui le persone la sorprendono, perché lei in un certo senso non resta mai delusa».

Per concludere, chiediamo a Angourie da quale personaggio del film si sente più rappresentata. «Bella domanda. – risponde – Mi sento molto Honor e al liceo le somigliavo molto. Ma uno dei miei personaggi preferiti è Kennedy. Credo ci sia un po’ di Kennedy in ciascuno di noi».