Dal libro di Kwame Alexander, arriva su Disney+ la serie ‘Crossover’: la nostra intervista all’autore e ai produttori esecutivi.

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Nel 2014 Kwame Alexander pubblicò Crossover, romanzo in versi che gli valse anche la Newbery Medal nel 2015, un premio assegnato ai lavori più importanti nell’ambito della letteratura per ragazzi. A quasi dieci anni di distanza, Crossover diventa una serie (omonima) disponibile dal 5 aprile su Disney+. La storia è di per sé immutata: protagonista è infatti sempre una famiglia di giocatori di basket, in cui l’evoluzione dei fratelli Josh (Jalyn Hall) e Jordan (Amir O’Neil) Bell ci viene mostrata dentro e fuori dal campo. «Per me, che sono l’autore del libro, era importante che la serie mantenesse la poesia del romanzo. – ci dice Kwame Alexander – Volevo essere sicuro che la poesia ci fosse anche nella serie perché è il battito, l’anima del romanzo. Riguarda anche il modo, un po’ volgare, in cui parlano i protagonisti. Riguarda il ritmo, la cadenza e volevo che capissimo come mantenere tutto questo senza finire per essere troppo scontati o troppo impostati. Credo che ci siamo riusciti, soprattutto con il narratore Daveed Diggs».

Una sfida questa che ha in realtà coinvolto l’intera produzione esecutiva della serie. Damani Johnson e Kimberley A. Harrison ci confessano infatti che non è stato semplice trovare una quadra. «Abbiamo dovuto capire, Kwame lo sa, come portare la poesia sullo schermo. – ci dice proprio Johnson – È stato difficilissimo per noi. Non esiste un’altra serie che fa una cosa simile. Essere in grado di raccontare una storia narrativa e, nello stesso tempo, avere le liriche delle poesie di Kwame è stato difficile. Spero che ci siamo riusciti».

Crossover, l’importanza della musica

Un contributo importante, in questo senso, è dato indubbiamente dalla colonna sonora. «La musica è una parte fondamentale del modo in cui comunichiamo tra noi. – commenta Kwame – Quando sono stato a Milano per presentare il libro, ero sul palco con un rapper italiano (Tommy Kuti, ndr) che mi ha aiutato a presentare il libro agli studenti. I ragazzi italiani erano molto coinvolti perché la musica è un linguaggio universale. Sapevamo quindi che avrebbe ricoperto un ruolo enorme nel nostro show. Abbiamo lavorato con dei bravissimi compositori, come Madonna Wade-Reed e Kovas, che ci hanno aiutato a creare una colonna sonora per la serie che racconti l’amore per il jazz, l’amore per l’hip hop e l’amore per il ritmo e per il suono. Il tutto per elevare la serie».

Del resto – proprio come il libro – anche la serie è rivolta soprattutto alle nuove generazioni. «Credo che la serie inviti a seguire il cuore e i propri sogni. – ci dice Kimberley A. Harrison – Ascolta il tuo cuore, lascia che ti guidi. Lascia che sia l’amore a guidarti. Crossover è bellissimo e credo che tutti potranno imparare qualcosa da ogni episodio e da ogni personaggio».