loading

Non del tutto apprezzato dai suoi fan e anche a rischio flop (per i suoi standard), il nuovo film di Quentin Tarantino sta creando più di un grattacapo al regista di Pulp Fiction.

MORRICONE IN CORSA PER L'OSCAR

Non c'è stato l'atteso boom al botteghino di The Hateful Eight, la pellicola con Samuel L. Jackson e ambientata ai tempi del Far West diretta da Tarantino. E dietro il mezzo flop potrebbe esserci stato anche il boicotaggio della polizia americana, in lite con il regista per alcune sue dichiarazioni.

 

Nell'ottobre scorso Quentin Tarantino aveva preso parte a una marcia di protesta a New York contro le violenze della polizia, protagonista di alcuni casi di omicidio contro cittadini afroamericani che avevano sconvolto la nazione. In un discorso pubblico il regista aveva definito come assassina la polizia statunitense scatenando le ire delle forze dell'ordine che avevano minacciato di boicottare il film del regista.

"Abbiamo quasi un milione di agenti di polizia in America, ognuno dei quali ha amici e famigliari che li supportano, in modo tale da rendere immenso l’impatto economico della polizia su un determinato prodotto. Il boicottaggio e il successivo flop del film di Quentin Tarantino, l’odiatore della polizia, è sintomo del nostro immenso potere economico!" ha detto il portavoce della polizia di New York dopo le prime notizie dei risultati di The Hateful Eight al botteghino.

In realtà, secondo Forbes, non solo il boicottaggio non ha influito sugli incassi del film, ma non si può proprio in generale parlare di flop, considerando che il film – costato 44 milioni di dollari – finora ne ha guadagnati 55 e non ha le pretese di altre pellicole di Tarantino, che vantavano grandi star e storie più focalizzate.

Vedremo cosa accadrà dopo l'uscita in tutto il mondo, e dopo la notte degli Oscar…