Sarà nelle sale dal 2 aprile 'Soldato semplice', diretto ed interpretato da Paolo Cevoli, conosciuto al grande pubblico come il Patacca di Zelig: un film che affronta con delicata leggerezza e umorismo non scontato un tema duro come quello della Grande Guerra.

Cevoli intepreta Gino, un maestro romagnolo anti-interventista, ateo e donnaiolo che si troverà a combattere in guerra contro la sua volontà: l'esperienza nell'avamposto della Valtellina e l'incontro con il giovane Aniello (Antonio Orefice) gli cambieranno la vita.

 

"Soldato semplice" è un film nato per caso, che doveva essere uno spettacolo teatrale: lo racconta ai nostri microfoni lo stesso Cevoli, che ne è sceneggiatore, regista e produttore. Ci racconta che per strutturare il film si è basato molto sui racconti, le lettere e i diari di suo nonno, che gli hanno trasmesso questa immagine del soldato italiano sempre capace di alzare la testa, ridere, fare squadra, anche in un contesto tragico e disumano come quello della guerra.

"Il film è stato impostato con una caratteristica teatrale, siamo stati 5 settimane insieme, come una compagnia teatrale, lavorando sui personaggi -ha raccontato Cevoli- Questo film si potrebbe fare a teatro, a volte pieces teatrali diventano film, stavolta potrebbe essere il contrario"

"Soldato semplice" è indirizzato, ce lo spiega Cevoli, soprattutto ai ragazzi. "Spero che qualcuno di loro si incuriosisca e vada a cercare notizie sulla grande guerra su qualche sito, magari vada a vedere qualche vecchio film, magari la Grande Guerra"

Paolo Cevoli tornerà a teatro con lo spettacolo "Perchè non parli?", storia del garzone balbuziente di Michelangelo, ma la sua speranza, con la quale conclude la sua simpatica intervista, è quella di tornare anche al cinema con nuovi progetti.