Arriverà nelle sale il 14 settembre ‘L’invenzione della neve’ di Vittorio Moroni. Su Funweek oggi una clip in esclusiva.

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Dopo l’anteprima mondiale alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia all’interno delle Notti Veneziane, L’invenzione della neve arriva nelle sale dal 14 settembre. Il film diretto da Vittorio Moroni vede nel cast Elena Gigliotti, Alessandro Averone, Anna Ferruzzo, Anna Bellato, Eleonora De Luca e con Carola Stagnaro. È distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

L’invenzione della neve è prodotto da 50N in associazione con Crédit Agricole Italia (ai sensi delle norme sul tax credit) e con la collaborazione di Cinnamon Digital Cinema, con il contributo dell’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema e con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020, con la sponsorizzazione di VIS e il supporto di Ala Bianca Group.

L’invenzione della neve: la trama

La protagonista Carmen – interpretata da Elena Gigliotti – è una donna dalla forza ancestrale, eccessiva, invadente, sbagliata e, forse, pericolosa. Carmen agisce usando bugie, manipolazioni e seduzione, come ha imparato fin da piccola, per non perdere sua figlia e l’uomo che dice di amare, Massimo. Una favola, animata da Gianluigi Toccafondo, fa da fil rouge alla storia che strega lo spettatore e lo accompagna nelle vite di Carmen e Massimo, dalle tinte fosche, spietate e paradossalmente romantiche. «Il film, a suo modo un noir, un thriller dell’anima. – dichiara il regista – Cerca di portare alla luce l’umanità che si cela dietro il loro costante bisogno di aggredirsi e di amarsi. Nonostante la loro crudeltà, Carmen e Massimo sono creature giuste, a modo loro, all’interno del modello che si sono dati, nonché l’unico che conoscono per esistere».

L’invenzione della neve è stato girato in 18 giorni e le 6 scene principali sono state riprese senza interruzioni per 30 minuti in media, chiedendo agli attori di considerare ogni imprevisto come un’opportunità, di abitare la scena come un documentario, come la vita.