Esce l'11 giugno al cinema distribuito da Microcinema Distribuzione Io, Arlecchino, opera prima di Giorgio Pasotti e Matteo Bini.

Nel cast Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka, Valeria Bilello, Lunetta Savino, Lavinia Longhi, Gianni Ferreri, Eugenio De' Giorgi, Massimo Molea.

Io, Arlecchino è un film che racconta, reinterpretandola in chiave moderna, la storia della maschera più conosciuta e amata al mondo. Perché ambientare ai giorni nostri una storia che pesca la sua idea nella Commedia dell'Arte, apparentemente lontana dai temi e dai problemi che l'attualità oggi ci sottopone? Perché ci sono storie che sono portatrici di elementi distintivi, di una particolare magia che le rende uniche e universali. Il progetto, nonostante il suo forte radicamento sul territorio, è facilmente esportabile al di fuori dei suoi confini, essendo caratterizzato dall’universalità dei temi trattati.

 

Il mondo moderno, bisognoso di reinventarsi partendo spesso da una scarsità di risorse, nel film esprime se stesso senza confini, in una molteplicità di colori e di culture. Parlare di Arlecchino nei tempi moderni significa raccontare una favola attuale, in cui tradizione, storia e presente si mescolano per ricordare che forse, anche nei tempi di crisi, la propria identità storica e culturale, il ritorno alle proprie origini e la capacità di scommettere e rischiare sono gli antidoti per non soccombere e per avere fiducia nel futuro.

Io, Arlecchino è un film che nasce così. Con il desiderio di raccontare una storia fatta di personaggi che raccontano una storia comune, in grado di coinvolgere un pubblico il più eterogeneo possibile. E’ un film che unisce commedia e dramma attraverso una storia emozionante e coinvolgente.

Una storia con due protagonisti, che trova anche una dimensione di coralità attraverso i suoi vari personaggi secondari, i quali non solo fanno da contorno alle vicende principali ma rappresentano i custodi di un piccolo mondo ancora incontaminato dai veleni della modernità. Gli stessi luoghi, infatti, divengono elementi di narrazione e di significato e contribuiscono a definire i personaggi e le loro relazioni.

 

Sinossi

Paolo, noto conduttore di un talk show televisivo pomeridiano, viene raggiunto a Roma da una telefonata che gli comunica che il padre Giovanni è stato ricoverato in ospedale. Costretto a tornare nel piccolo villaggio medievale di Cornello del Tasso, in provincia di Bergamo, Paolo scopre che il padre è gravemente ammalato. Giovanni, ex attore teatrale e famoso Arlecchino, manifesta il desiderio di voler spendere gli ultimi mesi della sua vita continuando a recitare con la piccola compagnia teatrale del paese, mettendo in scena spettacoli di Commedia dell’Arte. Il ritorno al paese, ed il contatto con il padre e il suo mondo, porteranno Paolo a ricucire un rapporto con le sue origini, a ridefinire la sua identità e a riscoprire il tesoro artistico rappresentato dal personaggio di Arlecchino, del quale si troverà a vestire i panni.

Una favola moderna che racconta la storia di un padre e di un figlio, avvolta dalla magia del personaggio di Arlecchino e della tradizione della Commedia dell’Arte italiana che tutto il mondo ci riconosce.