E' uno dei film più grandiosi ed emozionanti di Cristopher Nolan, ma nonostante la generale confusione sul finale, è anche uno dei più "semplici": non solo, Interstellar, kolossal del 2014 con Matthew McConaughey e Anne Hataway è anche uno dei pochi lavori di Nolan dove si parla esplicitamente di amore.

La storia dell'astronauta che riesce a salvare la Terra mettendosi in contatto con la figlia nel futuro, grazie ad una sorta di dimensione alternativa scoperta in un buco nero, e riesce anche a rivederla prima che lei muoia, viaggiando di fatto nel tempo, vuole insegnare alla fine che l'amore trascende ogni cosa: spazio, tempo, buchi neri e collassi spazio-temporali.

Se un dubbio resta, di fronte al mobile-libreria sospeso nello spazio e nel tempo grazie al quale Cooper salva l'umanità, è proprio chi sia stato a fornire a lui (e alla specie umana) questa possibilità di salvezza: alieni, esseri umani del futuro, divinità…? L'interrogativo resta aperto, sappiamo che c'è un "loro" benigno da qualche parte ma nessuno alla fine spiega di chi si tratta.

Come spesso accade quando si tratta di film di fantascienza, subito in molti si affannano a contestare la veridicità di quanto mostrato sul grande schermo e a dimostrare che non potrebbe mai accadere nella realtà: a tutti loro diciamo ok, lo abbiamo capito, è solo un bellissimo film da vedere senza farsi troppe domande!

Il finale di Interstellar, con Cooper che riparte per cercare Amelia ancora dispersa nello spazio-tempo, ha sempre lasciato pensare ad un sequel: per ora non se ne ha notizia, mentre è stato Wired a rivelare, nel 2015, che i fratelli Nolan erano indecisi sul finale di Interstellar e che in una delle possibili conclusioni, Cooper sarebbe morto risucchiato dal buco nero.

Il fatto che abbiamo optato per un finale aperto fa ben sperare sulla possibilità di un sequel…non resta che attendere!