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Golden Globes, Meryl Streep contro Donald Trump. E il Presidente risponde

La voce rotta, lo sguardo emozionato e tante cose da dire: così si è presentata l’attrice Meryl Streep alla 74esima cerimonia di premiazione dei Golden Globes, salendo sul palco per ritirare il Premio alla carriera Cecil B. DeMille.

Precisando subito di aver urlato molto in settimana e quindi di avere poca voce, la Streep si è lanciata in un lungo discorso iniziato con il presupposto che “tutti in questa sala apparteniamo ai settori più vilipesi: Hollywood, gli stranieri e la stampa”. “Cos’è Hollywood in fondo?” si è poi chiesta l’attrice, elencando una serie di attori nati lontano dagli USA ma diventati celebri proprio grazie alle opportunità offerte dal Nord America. “Se li cacciamo tutti – scherza alla fine – non avremo più nulla da guardare se non il football e le arti marziali. Che, per inciso, non sono arti…”.

“Una performance più delle altre quest’anno mi ha sbalordito. – ha poi proseguito Meryl – Mi ha preso il cuore e non perché fosse particolarmente brillante. Non lo era per niente, ma era efficace e ha fatto il suo lavoro. Ha fatto ridere il suo pubblico e ha fatto sì che la gente mostrasse i denti. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedere sulla sedia più rispettata del nostro paese ha imitato un reporter disabile. Qualcuno con meno potere di lui e con meno capacità di difendersi. Mi si è spezzato il cuore quando ho visto questa scena, ci penso ancora perché non era un film”.

“Quando il potere viene usato per bullizzare gli altri, perdiamo tutti” ha concluso l’attrice, che ha poi ricordato Carrie Fisher, che era solita dire spesso: “Prendi il tuo cuore spezzato e trasformalo in arte”.

La replica di Trump non si è fatta attendere ed è arrivata via Twitter.

“Meryl Streep, una delle più sopravvalutate attrici di Hollywood, non mi conosce ma mi ha attaccato la scorsa notte durante i Golden Globes.one of the most over-rated actresses in Hollywood, doesn't know me but attacked last night at the Golden Globes. E’ una macché di Hillary e ha perso di brutto. Per la 100esima volta, non ho mai ‘preso in giro’ un reporter disabile (non lo farei mai), gli ho semplicemente mostrato quanto fosse ‘servile’ quando ha modificato completamente la storia di una ragazza di 16 anni per farmi passare male. Un altro mezzo di comunicazione disonesto!".