loading

George Clooney è in grado di far chiudere un giornale con una sua foto, giudicata "oscena": si potrebbe pensare ad una posa particolarmente sexy per uno degli uomini più ammirati del mondo, che nonostante l’età avanzi mantiene sempre il suo charme, ma non è così.
HA RIFIUTATO IL SEXIEST MAN ALIVE: ECCO PERCHE’

Purtroppo l’oscenità è del tutto arbitraria ed ideologica: al giornale iraniano ‘Mardome-Emruz’ (Today’s People) è bastato pubblicare una foto di Clooney ai Golden Globes, con la spilletta sulla giacca che riportava "Je suis Charlie", per essere chiuso.

A scatenare il provvedimento dei magistrati iraniani soprattutto il titolo della foto, che recitava "Anche lui è Charlie". Il riferimento alla strage della rivista satirica francese, evidentemente, è stato giudicato talmente inopportuno da essere osceno.

 

Come riporta l’Huffington Post, il governo iraniano ha condannato l’assalto a ‘Charlie Hebdo‘, costato la vita a 12 persone, ma ha anche ribadito l’inopportunità di insultare la religione islamica con delle vignette.

Sono stati moltissimi gli attori che hanno partecipato alla cerimonia dei Golden Globes a dimostrare la loro solidarietà alla Francia sfoggiando spille e cartelli con la scritta "Je suis Charlie", il mantra adottato in tutto il mondo per ribellarsi all’attentato non solo alle vite umane, ma anche alla libertà di opinione.

Clooney poi è da sempre in prima linea nella difesa de diritti umani e sua moglie, l’avvocatessa libanese naturalizzata inglese Amal Alamuddin, è specializzata proprio in Diritto internazionale, Diritto penale e Diritti umani.