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Come ogni cosa al mondo, nulla è perfetto.

QUASI AMICI, GLI ERRORI DEL FILM

Anche i grandi film, capolavori indiscussi che dovrebbero rappresentare il panorama cinematografico in tutto il suo splendore, presentano degli errori nella sceneggiatura, come Pulp Fiction o Il Gladiatore. A volte la scelta di esagerare, rendendo un progetto realistico quasi surreale, è voluta dal regista stesso. È proprio questo l’elemento caratterizzante delle opere di Quentin Tarantino e l’Hitler crivellato di colpi nel cinema di Parigi (Bastardi senza gloria) ne è una prova.

 

Per quanto riguarda Independence Day di Roland Emmerich, ad esempio, l'Empire State Building nella realtà è diverso da quello distrutto dagli alieni, in quanto la struttura non si trova al centro della città, ma in mezzo al dedalo di strade di Manhattan che corrono intorno.

In Superman 3, invece, Cristopher Reeve risultava l’unico supereroe capace di volare con il mantello perfettamente dritto, nonostante il vento e la forza di gravità. Parlando del tanto apprezzato e divertente Ritorno al Futuro, la chitarra suonata da Marty McFly (Michael J. Fox) alla festa della scuola – una Gibson ES335 – non esisteva nel periodo in cui il film è ambientato: è nata solo tre anni dopo. Ad incrementare la serie di gaffe c’è anche Panic Room, con Jodie Foster e la giovane Kristen Stewart.

Queste ultime rimangono chiuse nella camera di sicurezza della casa, dove sono entrati alcuni malviventi, e decidono   di incendiare la stanza con il gas propano. Il fuoco, nella vita reale, non può andare solo verso l’alto. Anche Matrix presenta un errore: tutte le righe di codice che formano Matrix e dovevano contenere il mondo intero non rappresentano neanche un mega byte. Come non citare, infine, Top Gun? Se nella fantasia il volo rovesciato di Maverick è possibile, nel mondo reale le code dei due veicoli si sarebbero scontrate.