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Il regista francese Louis Julien Petit ha presentato al Bif&st la sua opera prima Discount.

Il film racconta la storia di un gruppo di impiegati di un supermercato discount che, per lottare contro l'installazione di alcune casse automatiche che minacciano il loro posto di lavoro, creano clandestinamente un loro personale 'discount alternativo' recuperando prodotti destinati al macero.

Come racconta il regista Louis Julien Petit ai nostri microfoni, in questo film ha voluto raccontare le conseguenze positive che possono derivare dalla crisi finanziaria. Un film "sull'aiuto reciproco e la solidarietà che può nascere tra le persone che prendono in mano il loro destino e reagiscono".

L'idea di questo film nasce dall'incontro del regista con Anne-Marie Costa, il cui caso nel 2011 fece molto scalpore. Cassiera di un supermercato, fu accusata dai suoi superiori di aver rubato un biglietto promozionale lasciato da un cliente.

Quando Louis Julien Petit l'ha incontrata, si aspettava di trovare una persona triste e affranta, invece si è trovato davanti una persona felice e gioiosa. "La sua storia aveva ricevuto una tale attenzione mediatica – racconta Petit – che le ha portato il sostegno di tante persone, una spinta di solidarietà. Chi le mandava soldi, chi buoni sconto, chi si offriva di portarla in vacanza con sé". Da qui la voglia di fare un film che raccontasse sì la crisi economica, ma che lanciasse un incoraggiamento ad essere positivi, a trovare il coraggio di reagire.

Ospite del Bif&st, gli abbiamo chiesto cosa conosca del cinema italiano. "Sono tanti i maestri che mi hanno segnato – ci confessa il regista – sicuramente La vita è bella è un punto di riferimento imprescindibile, ma tutto il cinema italiano è stato per me una culla".

Vi lasciamo con la nostra intervista a Louis Julien Petit.