Ha terrorizzato e appassionato generazioni dando vita a una delle saghe più seguite del cinema mondiale. Alien, film culto del 1979, nonostante il successo e l’attuale fama planetaria, non ha visto però un genesi semplice.

Il percorso che ha portato alla nascita del film è stato tortuoso e ha visto cambiamenti di cast e di personaggi.

Primo fra tutti l’indimenticabile personaggio di Ripley.

Interpretata nel film da Sigourney Weaver, inizialmente il personaggio doveva essere un uomo, poi fu provinata per la parte Veronica Cartwright e solo all’ultimo la produzione optò per l’attrice che vediamo oggi nella pellicola.

Per ciò che riguarda i singoli personaggi, inoltre, nell’iniziale sceneggiatura di Dan O’Bannon e Ronald Shusett era specificato che i singoli ruoli dovevano essere “unisex”, ossia sostanzialmente intercambiabili tra uomini e donne. Gran parte del dialogo è stato improvvisato.

Dan O’Bannon e Ronald Shusett, inoltre, avevano previsto una scena “hot” tra Dallas e Ripley… scena di sesso che non vide mai la luce.

Sempre sul fronte personaggi e cast di Alien, il mostro nel film è interpretato da Bolaji Badejo, un alto più di due metri e dotato di braccia esageratamente lunghe.
I tre direttori del casting di Alien lo scoprirono in un pub e lo trovarono perfetto per calzare il costume del mostro.

Ridley Scott, regista di Alien, il cui titolo originale doveva essere Star Beast, ha inoltre messo a dura prova i suoi attori: non solo improvvisando sul set, ma anche sfidandoli in scene come quella in cui l’Alien esce dallo. Gli attori, infatti, non sapevano cosa sarebbe successo di lì a poco, cosa che incise molto sulla recitazione e sulle loro reazioni.