FIMI spinge per regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa nel rispetto del diritto d’autore e presenta i dati sulla percezione dei fan.

La Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI) si fa portavoce a Bruxelles in merito alla necessità di un chiaro regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale (AI) generativa. Il CEO Enzo Mazza evidenzia, infatti, l’importanza di definire regole precise nell’ambito dell’AI Act. E a sostegno di tale posizione, chiede che le piattaforme siano obbligate a fornire dettagli completi sulla registrazione dei contenuti utilizzati. L’obiettivo, prosegue Mazza, è “consentire alle parti legittimate di esercitare o far valere i propri diritti ai sensi del diritto dell’UE, compreso il diritto d’autore”.

Logo FIMI
Logo da Ufficio Stampa

E aggiunge: “Pensare di non regolamentare in maniera precisa gli obblighi di trasparenza per le piattaforme potrebbe trasformarsi in un grave pericolo per le imprese musicali, gli autori e gli artisti, Questi sono sì pronti ad utilizzare le potenzialità offerte dalle tecnologie di AI generativa, ma in un quadro legislativo chiaro e definito”.

Proprio durante gli incontri che si sono tenuti a Bruxelles, FIMI ha presentato i risultati di una ricerca globale promossa da IFPI. Tale studio ha messo in luce le opinioni dei fan della musica nei confronti dell’Intelligenza Artificiale. In particolare, è emerso che il 79% dei partecipanti ritiene che la creatività umana rimanga un elemento essenziale per la creazione musicale

LEGGI ANCHE: — Top of the Music: cosa cambia nelle classifiche FIMI da gennaio 2024

Inoltre, per il 76% la musica o la voce di un artista non dovrebbero essere utilizzate o importate dall’Intelligenza Artificiale senza autorizzazione. Infine, il 74% degli intervistati si dice d’accordo sul fatto che l’AI non dovrebbe essere utilizzata per clonare o impersonare artisti senza autorizzazione.

Infografica FIMI AI e copyright
Infografica da Ufficio Stampa

Nel complesso, dunque, la posizione di FIMI raccoglie l’urgenza di creare un ambiente normativo chiaro e protettivo che consenta lo sviluppo sano e competitivo del mercato musicale in un’epoca in cui l’Intelligenza Artificiale sta guadagnando terreno nel settore creativo.

Infografica e logo da Ufficio Stampa / Foto Shutterstock