ACE contro la discriminazione con campagne e progetti: una ricerca rivela che un italiano su due è vittima di discriminazione.

La discriminazione è un fenomeno ancora troppo frequente in Italia tanto che un italiano su due ne è stato vittima. Il 77% ha assistito ad almeno un atto discriminatorio e il 50% non ha reagito. Oltre il 70% degli intervistati dichiara che il maggior numero di discriminazioni avvengono a scuola, a seguire troviamo i social media (oltre il 50%). Nella fascia di età tra i 16 e i 19 anni la discriminazione passa dalla forma verbale a quella fisica.

È quanto emerge da una ricerca commissionata da ACE, leader nei detergenti per la casa e i tessuti e marchio di Fater e impegnata nella diffusione di una cultura del pulito dentro e fuori casa, che ha indagato il vissuto e il percepito della discriminazione in Italia. A fronte dei risultati dell’indagine il brand ha deciso di scendere in campo contro lo sporco più ostile al mondo: l’odio. E lo fa con due azioni concrete: Formula Anti-odio, un progetto su scala nazionale con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tante forme di odio che colpiscono le persone anche attraverso le scritte offensive e Scendiamo in piazza, una iniziativa che ha visto coinvolte le scuole di quattro città italiane con l’obiettivo di riqualificare i luoghi scelti dagli studenti per restituirli alla città ripuliti, rigenerati e predisposti all’aggregazione sociale.

ACE contro la discriminazione

L’indagine sottolinea che a fronte di un episodio di discriminazione oltre la metà degli intervistati non sono stati in grado di reagire, circa il 30% degli stessi dichiara di non averlo fatto per un senso di impotenza. Rabbia (60%) disgusto (50%) e tristezza (33%) le emozioni provate dalla maggioranza degli intervistati. Il 14% ha dichiarato di aver provato indifferenza.

«Siamo partiti dal nostro Purpose, dallo scopo che ci siamo dati come brand ACE che è quello di dare un contributo positivo nelle comunità in cui operiamo, partendo da quello che facciamo meglio che è pulire. Noi lo chiamiamo il pulito che unisce. Perché come dimostra la nostra ricerca, c’è molto da fare per prenderci cura della nostra casa comune, il nostro Paese, facendo pulizia delle tante discriminazioni che ancora ci affliggono. Voglio ringraziare i nostri partner, Retake, Diversity Lab e DLV BBDO che ci hanno guidato nel costruire un’iniziativa che spero chiami ognuno di noi a fare qualcosa di concreto per rimuovere lo sporco più ostinato che è quell’odio e quella paura per il diverso che vogliamo far scomparire dai muri e dalle piazze delle nostre città», ha commentato Antonio Fazzari, General Manager di Fater.

ACE Formula Anti-Odio, la campagna con Diversity Lab

Nasce così ACE Formula Anti-Odio la campagna di comunicazione sociale che racconta episodi reali di discriminazione vissuti da quattro ragazzi in tema di omofobia, body shaming e grassofobia, razzismo e antisemitismo, realizzata con la consulenza di Diversity Lab, organizzazione impegnata a promuovere la cultura dell’inclusione e il valore della diversità, nei media, nelle aziende e nella società civile.

Sono le storie di Carlo Maria che ha ricevuto insulti omofobi per aver ballato con il suo compagno durante una festa del liceo, di Elisa che fin dall’età di 12 anni temeva l’estate a causa delle discriminazioni subite per il suo aspetto fisico, di Mark che a 15 anni al parco con gli amici si è visto additare e chiamare sporco ebreo da ragazzi più grandi e di Osayi nata e cresciuta in Italia che, per il colore della sua pelle, convive ogni giorno con gli sguardi di chi la giudica e non la considera un’italiana. Quattro storie da ascoltare che vogliono essere un esempio e anche uno stimolo a reagire e a unirsi ad ACE nella promozione di una nuova cultura del pulito volta a lottare contro l’odio e a prendersi cura degli spazi comuni.

Il progetto Scendiamo in piazza sulla riqualificazione urbana

Per rendere concreto questo suo impegno a fianco dei cittadini, ACE ha avviato nel 2022 il progetto Scendiamo in piazza. Un progetto itinerante di riqualificazione urbana promosso insieme all’associazione di volontariato Retake e realizzato in collaborazione con l’agenzia educativa La Fabbrica. L’edizione 2023 ha previsto il coinvolgimento degli studenti delle scuole italiane primarie e secondarie di 1° grado di Roma, Milano Pescara e Palermo in un progetto di sviluppo delle proprie competenze di cittadinanza attiva nella cura del proprio territorio.

Gli studenti sono stati ingaggiati nella scelta di un luogo pubblico di aggregazione e nell’ideazione di una proposta concreta e fattibile per migliorarlo. Le 4 idee migliori, una per ogni città, saranno realizzate nel corso di eventi pubblici di partecipazione attiva, durante i quali saranno rimossi gli insulti inneggianti forme di odio e organizzati dei laboratori sul linguaggio inclusivo tenuti da Diversity Lab, restituendo a tutta la cittadinanza il nuovo spazio di socialità e condivisione.

Il tour partirà il 23 settembre da Roma, passando il 7 ottobre da Milano, il 20 ottobre a Pescara e si chiuderà l’11 novembre 2023 con la tappa di Palermo.

Il prodotto rimuovi-graffiti e insulti

A supporto del progetto ACE ha sviluppato uno speciale prodotto rimuovi-graffiti e insulti, non in vendita, che verrà utilizzato dagli esperti di Retake durante gli eventi per la rimozione delle scritte che inneggiano all’odio. «Con Scendiamo in Piazza abbiamo voluto dare spazio ai più giovani – afferma Francesca Elisa Leonelli Presidente di Retake. Costruire e trasformare con loro, spazi quotidiani in luoghi più fruibili, di gioco, più sicuri e costruttivi. Saranno proprio i ragazzi i protagonisti del cambiamento, che in prima persona potranno dare forma alle loro idee e fare esperienza di quanto possano realizzare con gesti semplici e in compagnia. Vedere la città dal loro punto di vista ha sempre molto da insegnare a tutti, dentro e fuori la scuola, e con il progetto non vediamo l’ora di vederlo in concreto!».