È uscito ‘Persona 5 Tactica’, il primo strategico dell’universo Persona. Il gioco funziona, soprattutto per chi conosce la saga.

Persona 5 Tactica è disponibile dal 17 novembre per Xbox Series X|S, Xbox One, Windows PC, Steam, PlayStation 5, PlayStation 4 e Nintendo Switch. Non c’è bisogno qui di sottolineare la legacy di un titolo simile per ATLUS: si tratta infatti del primo gioco strategico della serie Persona, ma nello stesso tempo di un ritorno nel mondo di Persona 5. Un mondo che non ha bisogno di presentazioni, che vanta tantissimi fan e che ormai punta molto sulle sue molteplici declinazioni.

Il primo aspetto da sottolineare è proprio la necessaria fidelizzazione alla serie Persona: Persona 5 Tactica può essere ovviamente giocato come un capitolo a sé stante, ma – senza conoscere i pregressi e lo storico della saga – potrebbe risultare leggermente alienante. A risentirne maggiormente potrebbe essere proprio la comprensione dell’universo in toto e dei suoi personaggi, così come la narrazione: molte recensioni hanno storto il naso di fronte ai dialoghi estremamente lunghi del nuovo RPG, ma in realtà è quasi una caratteristica dello storytelling di Persona. Qui non c’è differenza, ma – visto che storytelling e gameplay sono assolutamente complementari – non conoscere i prequel rende l’impatto del gioco sicuramente meno efficace.

Persona 5 Tactica: l’ambientazione e i personaggi

Potremmo dire che Persona 5 Tactica – a livello temporale – accade contemporaneamente agli eventi di Persona 5 (2016). «In Persona 5 Tactica – dice il Producer Atsushi Nomura – i personaggi principali formano i Ladri Fantasma. In questo capitolo volevamo mostrarli come un team. Come tale, supereranno le missioni solo aumentando il loro legame». Secondo il produttore, la necessità di raffigurare il gioco di squadra ha in parte condotto alla realizzazione di un RPG. Una richiesta largamente avanzata dai fan in passato e che ora – per l’occasione – può essere finalmente soddisfatta.

In linea con le nuove modalità di gioco, cambia anche l’ambientazione: ci troviamo in una sorta di regno medievale in cui «Joker e i suoi amici sono considerati ribelli. – dice Atsushi Nomura – Erina, a capo dei rivoluzionari, correrà in loro soccorso». Non è il caso qui di spoilerare oltre, perché il gioco è fatto in modo da riservare sorprese e novità con il suo svolgimento. Il Produttore punta piuttosto sul fatto che, a differenza dei precedenti capitoli, qui c’è una vera Rivoluzione contro un sovrano ingiusto (e non contro adulti). Al di là degli elementi narrativi, la vera rivoluzione di Persona 5 Tactica è nel gameplay, in linea di massima super fluido. Il giocatore controlla un gruppo composto da un massimo di tre personaggi su una mappa a griglia popolata da unità nemiche. Interessante l’elemento della copertura: ma anche qui, come nel caso della narrazione, conoscere già l’universo Persona sembra necessario per godere a pieno dei combattimenti e dei loro sviluppi.

Insomma, l’ultimo spin-off della saga è a dire il vero riuscitissimo, ma sembra rivolgersi a un target specifico: chi già conosce l’universo Persona e ha voglia di viverselo in maniera differente. Sottolineando che, ovviamente, non è mai troppo tardi per iniziare a scoprirlo.