Nel cuore di Roma si nasconde un gioiello liberty che incanta chiunque vi entri: la Galleria Sciarra, un luogo sospeso nel tempo.
Nel cuore di Roma, tra Via del Corso e Piazza San Claudio, si nasconde un passaggio coperto che sembra uscito da una fiaba di fine Ottocento: è la Galleria Sciarra, uno scrigno liberty che incanta chiunque vi entri, un luogo sospeso nel tempo, nel quale architettura, pittura e simbolismo si fondono in un racconto di eleganza e modernità, tutta romana. Proviamo a scoprirlo insieme!
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La Galleria Sciarra a Roma: un capolavoro tra storia e modernità
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La Galleria Sciarra nacque alla fine del XIX secolo, quando Roma divenne Capitale del Regno d’Italia. Fu il principe Maffeo Barberini-Colonna di Sciarra a volerla, come passaggio coperto tra il suo palazzo e le attività editoriali di famiglia – tra cui il quotidiano La Tribuna. L’incarico andò all’architetto Giulio De Angelis, che progettò un raffinato cortile liberty, coperto da un’elegante vetrata e impreziosito da decorazioni in ferro battuto e motivi floreali.
L’opera rappresenta perfettamente lo spirito di un’epoca di transizione: Roma stava abbandonando il volto papalino per aprirsi a un gusto borghese e moderno, tra arte, progresso e nuove forme di comunicazione.
Ciò che rende la Galleria Sciarra davvero unica sono i suoi affreschi, realizzati dal pittore Giuseppe Cellini, maestro del simbolismo italiano. Sulle pareti si alternano figure femminili che incarnano le virtù della donna – come la grazia, la maternità e la fedeltà – in un trionfo di colori caldi e decorazioni liberty.
Queste immagini, ispirate alla madre del principe, Carolina Colonna Sciarra, raccontano la donna come “angelo del focolare”, regina della casa e custode dei valori familiari. In una scena curiosa, compare persino Gabriele D’Annunzio, amico del principe, ritratto tra le conversazioni mondane: un piccolo cameo che lega la Galleria alla vivacità culturale del tempo.
Oggi questo piccolo gioiello nascosto resta uno dei luoghi più sorprendenti di Roma. Lo si può visitare e, tra i riflessi della luce sulla vetrata e i colori degli affreschi, si ha la sensazione di passeggiare dentro un romanzo liberty: elegante, raffinato e profondamente affascinante.
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