Scoperto per caso nel 1908 ai piedi di Villa Sciarra, il Santuario Siriaco del Gianicolo rappresenta una delle testimonianze più affascinanti della Roma imperiale. Questo sito archeologico, situato lungo la riva destra del Tevere in una zona a forte vocazione commerciale, rivela l’influsso delle province orientali dell’Impero nella vita culturale e religiosa della capitale.

Dopo un lungo periodo di chiusura, il santuario torna ad essere visitabile dal pubblico grazie a un ciclo di aperture straordinarie curate dal responsabile Rocco Bochicchio. Le visite saranno gratuite, libere e senza prenotazione, offrendo a cittadini e turisti l’occasione unica di riscoprire un frammento poco conosciuto del patrimonio archeologico romano.

Calendario delle aperture

23 novembre, dalle 9.30 alle 12.15

7 dicembre, dalle 9.30 alle 12.15

Il Santuario Siriaco custodisce storie e culti legati all’Oriente, testimonianza viva della multiculturalità che animava Roma già duemila anni fa. Un’occasione imperdibile per chi ama la storia antica e per chi vuole scoprire un volto meno noto della città, passeggiando tra i resti di un luogo che racconta di commerci, spiritualità e incontri di culture.

L’ingresso è da via Dandolo, senza necessità di prenotazione.