A Nazaré, in Portogallo, si trovano le onde più imponenti del pianeta. Ogni anno migliaia di surfisti raggiungono questa meta per sfidare l’Oceano Atlantico

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Una baia a forma di mezzaluna con sabbia dorata e onde che sfiorano il cielo: il paradiso mondiale del surf si trova in Portogallo, precisamente a Nazaré, nella regione dell’Estremadura. Qui, ogni anno, surfisti professionisti e amatori da tutto il mondo si danno appuntamento per cavalcare le onde più imponenti mai viste sul pianeta.

La mente corre subito alle sequenze più spettacolari del cult movie Point Break del 1991, dove Patrick Swayze interpretava un rapinatore-surfista ossessionato dalla ricerca dell’onda perfetta. A Nazaré, quella ricerca trova la sua destinazione ideale.

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Uno spot unico al mondo

Le caratteristiche geografiche di Nazaré rendono questo tratto di costa portoghese un fenomeno naturale straordinario. Come spiegano i siti specializzati nel surf, “il beach break offre onde altissime sia a sinistra che a destra, surfabile in tutte le fasi della marea” e garantisce condizioni ottimali durante tutti i dodici mesi dell’anno.

Lo spettacolo della natura conquista non solo per chi si cimenta con la tavola, ma anche chi preferisce ammirare il fenomeno dalla terra ferma. Il punto di osservazione più suggestivo è il promontorio della Fortezza di São Miguel Arcanjo, costruita nel 1577 per difendere la costa dagli attacchi dei pirati. Accanto alla fortezza svetta l’iconico faro rosso che da oltre un secolo guida le imbarcazioni lungo la costa atlantica.

Portogallo, Nazarè, il paradiso dei surfisti. Foto shutterstock

I record che hanno fatto la storia

È proprio di fronte a questo faro che l’Oceano Atlantico genera onde che superano regolarmente i 40 metri di altezza, permettendo ai migliori surfisti del mondo di scrivere pagine leggendarie di questo sport.

L’ultimo campione ad entrare nella storia è il tedesco Sebastian Steudtner: il 29 ottobre 2020 ha cavalcato un’onda di 26,21 metri, conquistando il Guinness World Record per l’onda più alta mai surfata (record ufficializzato dopo un anno e mezzo di verifiche)

La World Surf League ha riconosciuto tre record nella storia del surf a Nazaré: oltre a quello di Steudtner, nel 2011 Garrett McNamara conquistò il primato con 23,77 metri, superato poi nel 2017 da Rodrigo Koxa con 24,38 metri.

La leggenda di Big Mama

Esiste però un’impresa che, pur non essendo stata ufficializzata, è entrata nel mito del surf mondiale: quella di Hugo Vau nel 2018. Il surfista portoghese nella acque di Nazaré, ha cavalcato “Big Mama”, un’onda stimata intorno ai 35 metri, in condizione di luce perfetta al tramonto.

“Era l’ora del tramonto, ero rimasto soltanto io in acqua, gli altri surfisti erano tornati a terra. – ha raccontato Hugo Vau in un’intervista a La Stampa – Ad un certo punto il cielo e il mare si sono colorati di una luce dorata e poi è arrivata la più mostruosa tra le onde giganti. Era Big Mama. La stavo aspettando da sette anni, col mio team”.

L’impossibilità di misurare ufficialmente l’altezza dell’onda, dovuta alla mancanza di riprese da angolazioni multiple, non ha impedito a questa impresa di diventare leggendaria nella comunità del surf internazionale.

Per chi volesse approfondire la storia di Hugo Van e del fenomeno di Nazaré, è disponibile il libro “Big Mama. La madre di tutte le onde”, scritto dal giornalista Fabio Pozzo insieme allo stesso Huga Van, edito da TEA.

Crediti foto@shutterstock

Hugo Vau in un’intervista a La Stampa