Sabato 7 ottobre torna la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che da coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.
La “Giornata del Contemporaneo” offre un calendario ricco di iniziative pubbliche e private a livello nazionale e tutte totalmente gratuite.
Alcuni appuntamenti da non perdere
LA GALLERIA NAZIONALE
MUSEO MAXXI A ROMA
Il Museo MAXXI celebra la Giornata del Contemporaneo con eventi da non perdere. A Roma, alla Galleria 1 l’ingresso sarà gratuito per la mostra “Fuori tutto”, una nuova esposizione della Collezione che presenta l’arte contemporanea più sperimentale, con visite guidate gratuite alle 11:30 e alle 17:00 (su prenotazione). Inoltre, avrai l’opportunità di scoprire “Temporali” di Alberto Garutti, un’installazione originale ripensata dall’artista nel 2009.
Accademia Nazionale di San Luca, Roma
In occasione della 19ma Giornata del Contemporaneo, l’Accademia Nazionale di San Luca organizzerà una serie di visite guidate all’esposizione permanente di modelli tridimensionali, gigantografie, disegni e dipinti, relativi ad alcuni tra i più importanti dell’architetto romano Maurizio Sacripanti, tra cui il Grattacielo Peugeot di Buenos Aires (1961); il Teatro Lirico di Cagliari (1965); gli Uffici della Camera dei Deputati a Roma (1966); il Padiglione italiano dell’Esposizione universale Expo ‘70 di Osaka). Sarà possibile inoltre visitare anche la mostra appena inaugurata dedicata a Paolo Portoghesi, Sguardo, parole, fotografie. La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, in programma fino al 4 novembre 2023, è l’inizio di una riflessione sull’eredità lasciata dal grande architetto, storico e critico dell’architettura, accademico dal 1966 e Presidente dell’Accademia nel biennio 2013-2014, figura di grande rilievo per la cultura architettonica internazionale.
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L’immagine guida di questa diciannovesima edizione della Giornata del Contemporaneo è l’opera Pa(y)sage Corporel (2023) di Binta Diaw (Milano, 1995), artista italo-senegalese scelta da Direttrici e Direttori dei musei AMACI dopo Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013), Adrian Paci (2014), Alfredo Pirri (2015), Emilio Isgrò (2016), Liliana Moro (2017), Marcello Maloberti (2018), Eva Marisaldi (2019), Armin Linke (2021) e Giorgio Andreotta Calò (2022).
L’immagine realizzata da Binta Diaw nasce da una lunga ricerca che ha come punto di partenza il corpo femminile nero in relazione alle tracce di colonialismo presenti nella società odierna, ed è direttamente ispirata da un detto popolare in lingua Wolof della tradizione senegalese: Nit nitay garabam [L’essere umano è cura dell’essere umano]. La parola garab ha un duplice significato, pianta e medicina/cura: attraverso la poeticità di questo proverbio tradotto in immagine, l’artista sottolinea il legame inscindibile che unisce l’essere umano alla Natura e viceversa e la necessità di prendersi cura di tutto quello che ci circonda, in quanto parte integrante di noi stessi e delle nostre vite. Il filo conduttore della Giornata del Contemporaneo sarà sempre il tema dell’ecologia, connesso a quello della sostenibilità: urgenze globali che ci mettono di fronte alla necessità di ripensare il sistema dell’arte contemporanea tramite una rinnovata consapevolezza e una più diffusa sensibilità.