Sabato 7 ottobre torna la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che da  coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.

La “Giornata del Contemporaneo” offre un calendario ricco di iniziative pubbliche e private a livello nazionale e tutte totalmente gratuite.

Alcuni appuntamenti da non perdere

LA GALLERIA NAZIONALE

In occasione della diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, sabato 7 ottobre la Galleria Nazionale partecipa come ogni anno con una giornata ad ingresso gratuito per tutte le visitatrici e i visitatori.
Per questa edizione, verrà esposta l’opera Light 1 (2007) di Lucia Romualdi, un omaggio alla grande artista recentemente scomparsa. Appartenente alle sue Partiture di luce, l’installazione è un frame di Arturo Toscanini mentre dirige l’orchestra.
Attiva dalla fine degli anni settanta in ambiti pertinenti alla ricerca concettuale, dal 1989 Lucia Romualdi ha operato in stretta simbiosi con i linguaggi musicali, collaborando con diversi compositori contemporanei. L’opera Light 1 è rappresentativa del suo lavoro, con la presenza della musica e della luce in relazione allo spazio, cardini del suo percorso artistico.

MUSEO MAXXI A ROMA

Il Museo MAXXI celebra la Giornata del Contemporaneo con eventi da non perdere. A Roma, alla Galleria 1 l’ingresso sarà gratuito per la mostra “Fuori tutto”, una nuova esposizione della Collezione che presenta l’arte contemporanea più sperimentale, con visite guidate gratuite alle 11:30 e alle 17:00 (su prenotazione). Inoltre, avrai l’opportunità di scoprire “Temporali” di Alberto Garutti, un’installazione originale ripensata dall’artista nel 2009.

Accademia Nazionale di San Luca, Roma

In occasione della 19ma Giornata del Contemporaneo, l’Accademia Nazionale di San Luca organizzerà una serie di visite guidate all’esposizione permanente di modelli tridimensionali, gigantografie, disegni e dipinti, relativi ad alcuni tra i più importanti dell’architetto romano Maurizio Sacripanti, tra cui il Grattacielo Peugeot di Buenos Aires (1961); il Teatro Lirico di Cagliari (1965); gli Uffici della Camera dei Deputati a Roma (1966); il Padiglione italiano dell’Esposizione universale Expo ‘70 di Osaka). Sarà possibile inoltre visitare anche la mostra appena inaugurata dedicata a Paolo PortoghesiSguardo, parole, fotografie. La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, in programma fino al 4 novembre 2023, è l’inizio di una riflessione sull’eredità lasciata dal grande architetto, storico e critico dell’architettura, accademico dal 1966 e Presidente dell’Accademia nel biennio 2013-2014, figura di grande rilievo per la cultura architettonica internazionale.

LE VISITE ALLA COLLEZIONE FARNESINA

Come nelle precedenti edizioni, l’evento si avvale del sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e della collaborazione della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le giornate straordinarie di apertura al pubblico con visite guidate all’importante raccolta d’arte contemporanea della Farnesina, sono organizzate in collaborazione con il Touring Club Italiano all’interno dell’iniziativa “Aperti per voi”.
Le visite alla Collezione Farnesina sono da prenotare su questo sito.

L’immagine guida di questa diciannovesima edizione della Giornata del Contemporaneo è l’opera Pa(y)sage Corporel (2023) di Binta Diaw (Milano, 1995), artista italo-senegalese scelta da Direttrici e Direttori dei musei AMACI dopo Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013), Adrian Paci (2014), Alfredo Pirri (2015), Emilio Isgrò (2016), Liliana Moro (2017), Marcello Maloberti (2018), Eva Marisaldi (2019), Armin Linke (2021) e Giorgio Andreotta Calò (2022).

L’immagine realizzata da Binta Diaw nasce da una lunga ricerca che ha come punto di partenza il corpo femminile nero in relazione alle tracce di colonialismo presenti nella società odierna, ed è direttamente ispirata da un detto popolare in lingua Wolof della tradizione senegalese: Nit nitay garabam [L’essere umano è cura dell’essere umano]. La parola garab ha un duplice significato, pianta e medicina/cura: attraverso la poeticità di questo proverbio tradotto in immagine, l’artista sottolinea il legame inscindibile che unisce l’essere umano alla Natura e viceversa e la necessità di prendersi cura di tutto quello che ci circonda, in quanto parte integrante di noi stessi e delle nostre vite. Il filo conduttore della Giornata del Contemporaneo sarà sempre il tema dell’ecologia, connesso a quello della sostenibilità: urgenze globali che ci mettono di fronte alla necessità di ripensare il sistema dell’arte contemporanea tramite una rinnovata consapevolezza e una più diffusa sensibilità.