Torna il giovane duo di Liverpool con un lavoro (in uscita per City Slang in cd, vinile e sulle principali piattaforme musicali) che apre nuove strade ed amplia l’universo sonoro già ben illustrato nel precedente I’m Not Sorry, I Was Just Being Me.

Conosciutisi a Liverpool Hannah Merrick e Craig Whittle hanno condiviso sia l’università che il lavoro di camerieri in un pub cittadino prima di realizzare un progetto musicale, King Hannah, nel quale condensare le loro multiformi esperienze sonore e di vita. E come tutte le esperienze artistiche che nascono senza calcoli o solo per condivisione di passione ed intenti la cosa è stata recepita in pieno anche dal pubblico che li ha da subito seguiti con interesse e trasporto. Attesissimi quindi anche da chi li aveva già conosciuti solo con il loro primo, bellissimo lavoro, I’m Not Sorry, I Was Just Being Me (uscito dopo due ep) ritornano i King Hannah con Big Swimmer, loro nuova realizzazione sulla lunga distanza. L’album conquista giàdall’omonimo brano apripista https://www.youtube.com/watch?v=4vTxczkwu_A e ci si rende ben presto conto che i due hanno fatto le scelte giuste, a cominciare dall’aver affidato la supervisione del disco al produttore e ingegnere del suono Ali Chant (Aldous Harding, PJ Harvey, Perfume Genius). Fondamentale nella genesi del lavoro il loro recente tour americano che ha ispirato atmosfere e immagini illustrate nelle bellissime undici tracce. Big Smimmer è un viaggio musicale che ci trasporta ai confini fra folk, country, psichedelia, rock e grunge.

Come al solito la parte del leone la fanno l’indolente e affascinante vocalità della Merrrick e le elettriche ed ipnotiche note della chitarra di Whittle. Un titolo fra tutti, la lunga e indimenticabile Somewhere near El Paso, ispirata dalle pessime sensazioni vissute durante un soggiorno da quelle parti.Infine, in due brani (la title-track e This Wasn’t Intentional) c’è anche  Sharon Van Etten, loro grande fan.