La religione cattolica fin da principio è affidata alla parola, alle sacre scritture, ai dettami di una verbosità passata di secolo in secolo fino ad arrivare a noi. Le parole della cristianità sono chiuse nella Bibbia tascabile che sta al giovane studente Benjamin come ai suoi compagni sta il telefono cellulare. Benjamin, infatti, si rifiuta categoricamente di partecipare ad alcune lezioni della sua scuola.

Avendo improvvisamente scoperto di nutrire profondi sentimenti religiosi, tenta di distruggere, usando a suo modo le citazioni dalla Bibbia, la sua insegnante di biologia che, al contrario, crede profondamente nella scienza. Si scontrano così, con violenza, due visioni del mondo che ancor oggi non riescono ad essere coniugate. Alla stregua di ogni adolescente Benjamin cerca la ribellione, ma la sua è una battaglia rovesciata che non ha nulla a che fare con il bisogno di avere più libertà. Benjamin vuole, al contrario, più regole e più chiusura e le pretende anche dai suoi amici e familiari. La sua Bibbia tascabile diventa così il mezzo attraverso il quale comunica il suo messaggio con violenza, prima verbale e poi pericolosamente fisica, in un climax ascendente che porta verso la distruzione.

In una commedia acida e recitata interamente da giovani attori, come se gli adulti fossero scalzati dal loro ruolo di “maestri”, la crisi adolescenziale si trasforma così in metafora di un mondo deviato ed estremo, che esprime il suo disagio violentemente attraverso dei principi che crede assoluti, senza alcuna volontà argomentativa.

DATE E ORARI DI RAPPRESENTAZIONE
martedì, giovedì, sabato 21.00
mercoledì, venerdì 19.30
domenica 16.00

di Marius Von Mayenburg
traduzione Umberto Gandini
regia Bruno Fornasari
con Luigi Aquilino, Edoardo Dodi Barbone, Denise M. Brambillasca, Gaia Carmagnani, Eugenio Fea, Ilaria Longo, Simone Previdi, Alessandro K. Savarese, Valentina Sichetti, Irene Urciuoli, Daniele Vagnozzi
costumi e oggetti di scena Federica Pellati
luci Fabrizio Visconti
coreografie Marta Belloni
direzione tecnica Silvia Laureti
équipe tecnica Cristiano Cramerotti, Maria Virzì
assistente alla regia Chiara Serangeli
produzione Teatro Filodrammatici di Milano