C’è una città in Umbria che non finisce mai di sorprendere. Un posto dove le strade profumano di storia, le piazze custodiscono opere d’arte e sotto ai piedi… c’è un’altra città. Parliamo di Perugia, scrigno di meraviglie a cielo aperto – e anche sotterraneo! – perfetta da scoprire con lentezza, curiosità e occhi spalancati.
Perugia: non solo cioccolato ma tanta arte
Certo, Perugia è famosa nel mondo per il Bacio Perugina e per l’Eurochocolate, ma c’è molto di più: il Pozzo Etrusco profondo 37 metri, le scalinate nascoste che si arrampicano tra i vicoli, la Galleria Nazionale dell’Umbria con capolavori di Piero della Francesca, Pinturicchio e Perugino. E poi caffè storici, tramonti sul lago Trasimeno e scorci da cartolina in ogni angolo.
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Una città sotto la città: alla scoperta della Rocca Paolina
Ma veniamo alle curiosità più incredibili su uno dei posti più iconici della città umbra, la Rocca Paolina: non è solo un bastione cinquecentesco, ma una vera e propria città sepolta. Sì, avete letto bene: un intero quartiere medievale fu infatti inglobato sotto terra nel 1540, per volere di Papa Paolo III Farnese, deciso a “punire” Perugia dopo la rivolta del sale. Risultato? Case, torri, chiese e strade vennero murate vive per far spazio a una fortezza papale progettata da Antonio da Sangallo il Giovane.
Oggi, passeggiando tra gli archi e i vicoli conservati perfettamente sotto la moderna Piazza Italia, si ha l’impressione di viaggiare nel tempo… È uno di quei luoghi che ti fanno sentire piccolo ma connesso a qualcosa di più grande: una vera e propria macchina del tempo in pietra.
Curiosità su Perugia: nella Rocca Paolina la mostra di Golser
Durante i lavori di restauro furono ritrovati resti di abitazioni, un forno per il pane e addirittura le mura di un’antica torre dei Baglioni, la famiglia che dominava la Perugia rinascimentale. La Rocca è dunque un luogo di misteri, memorie soppresse e storie sepolte che oggi vengono riscoperte con meraviglia. Ed è proprio nella Rocca Paolina, in questo scenario sospeso tra forza e fragilità, che dal 12 al 30 giugno 2025 prende vita una mostra da non perdere: “Materia” di Herbert Golser, scultore austriaco che lavora il legno come fosse carta, con tagli sottilissimi e poetici. Le sue opere, esposte tra le pietre secolari della Rocca, sembrano respirare insieme allo spazio, in silenzio, ma con grande intensità.
Golser a Perugia: un viaggio tra pietra e legno
Golser, con la curatela di Riccardo Freddo, porta così a Perugia una riflessione visiva e spirituale sul tempo, la memoria e la materia, e il bello è che la mostra è gratuita e visitabile ogni giorno nel pomeriggio (15:30 – 19:00). In una città che ha saputo convivere con le sue stratificazioni – etrusche, medievali, rinascimentali – l’arrivo di un artista contemporaneo come Herbert Golser dimostra che il dialogo tra passato e presente non è solo possibile, ma necessario. Perugia è tutto questo: un luogo dove la materia racconta storie, tra antiche pietre e gesti artistici che parlano sottovoce. Il consiglio? Andateci. Scopritela a piedi, lentamente. E lasciate che anche voi, come il legno di Golser, vi facciate attraversare dal tempo.
Foto: courtesy of Comune di Perugia/ Stefan Zenzmaier