Il successo di ‘Un Posto al Sole’ e il momento d’oro di Napoli: la nostra intervista a Giovanni Minoli, cittadino onorario della città.

loading

Durante la cerimonia tenutasi all’Auditorium del Centro di produzione Rai di Napoli, a Giovanni Minoli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Napoli da parte del Sindaco Gaetano Manfredi. Il tutto alla presenza dell’AD Rai Roberto Sergio, del Direttore della sede Rai di Napoli Antonio Parlati e del giornalista Pietrangelo Buttafuoco, oltre che di alcuni veterani interpreti della fiction Un posto al sole. «Sono lusingato e onorato per questo premio che spero sia meritato», dice Minoli.

La prestigiosa onorificenza è stata conferita al giornalista, autore e conduttore radiofonico e televisivo come riconoscimento del suo straordinario contributo al Centro di produzione Rai di Napoli. Grazie alla sua intuizione, il Centro scongiurò infatti la chiusura. Ma anche per quanto fatto per la città in seguito al successo culturale e sociale della soap Un Posto al sole. La serie televisiva più longeva d’Italia ha infatti contribuito a promuovere l’immagine di Napoli a livello nazionale e internazionale. «Un Posto al Sole ha successo perché corrisponde alla realtà. La racconta ed è legato all’evoluzione sociale del paese in modo definitivo. – spiega in proposito Giovanni Minoli – È merito di un lavoro fatto all’inizio. Perché prima di fare bisogna studiare».

Giudicando il momento d’oro che vede protagonista Napoli in questo periodo, chiediamo a Minoli se Un Posto al Sole non sia stato in questo precursore. «Siamo arrivati primi», conferma commentando poi la televisione attuale. «Non credo che la tv sia cambiata. – dice – Bisogna adeguarsi ai vari strumenti e capire sempre che la comunicazione ha senso quando si ha qualcosa da dire. Con qualsiasi linguaggio si usi».