Roma cambia le regole: musei civici gratis per i residenti, contributo per turisti nei monumenti iconici dal 2026
La città di Roma ha deciso di riscrivere il rapporto dei suoi cittadini con arte e turismo. Dal 2026 la città introdurrà un nuovo equilibrio tra accessibilità e tutela: da un lato avremo infatti i musei civici gratuiti per chi tutti coloro che vivono sul territorio, dall’altro un contributo simbolico per i visitatori, nei luoghi più iconici. Una svolta che parla di identità, sostenibilità e futuro, nel tentativo di proteggere un patrimonio unico al mondo senza rinunciare alla sua vocazione aperta e universale.
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Musei Civici gratis a Roma dal 2026: una scelta che guarda ai romani
La novità più forte riguarda i residenti: musei civici e siti di Roma Capitale diventano gratuiti per chi vive a Roma o nella sua Città Metropolitana. Diventa così un invito esplicito a riappropriarsi del patrimonio culturale, trasformando i musei da mete occasionali a spazi vissuti, frequentati e riconosciuti come parte integrante della vita culturale cittadina.
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Il contributo simbolico nei luoghi iconici: la fontana di Trevi diventerà a pagamento
Per turisti e non residenti arriva invece un ticket contenuto nei siti più esposti al sovraffollamento, come la Fontana di Trevi. Bisognerà pagare 2 euro, che non saranno una barriera, ma uno strumento di gestione dei flussi, tutela del monumento e miglioramento dell’esperienza di visita, in risposta a numeri che raccontano un successo ormai difficile da governare. Lo stesso accadrà anche a diversi altri musei, come: Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo Pietro Canonica Villa Borghese, Museo Napoleonico, Villa di Massenzio.
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Più sostenibilità per musei e monumenti
Il nuovo sistema tariffario non è solo una questione di accessi, ma di visione economica e culturale. Le risorse raccolte verranno reinvestite in manutenzione, conservazione e valorizzazione, rafforzando un modello di corresponsabilità tra chi visita Roma e la città stessa, chiamata a proteggere la propria bellezza nel tempo.
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