L'anosmia potrebbe essere un "buon segno"

All’ospedale Sacco di Milano, come riporta anche TPI, 87 pazienti su 100 malati di Covid19 hanno riscontrato l’anosmia, quindi la perdita di gusto e olfatto, e sono guariti. La comparsa di questo sintomo nella fase finale -ma alcuni hanno iniziato ad avvertirla fra i primi sintomi- farebbe quindi pensare che la malattia è destinata ad avere un esito positivo, come è nella maggioranza dei casi.

Lo studio su questo particolare aspetto è stato condotto da  Hendrik Streeck, virologo di Bonn che lavora nell’area di Heinsberg, la cittadina del Land Nordreno-Vestfalia diventata focolaio dell’epidemia in Germania.