Il rapporto con la community, la saga Cyberpunk e il peso dell’attualità: a Milan Games Week & Cartoomics incontriamo Sebastian Kalemba.

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C’è tanta «carne al fuoco» in casa CD Projekt RED, per usare le parole del VP Sebastian Kalemba. L’ultima in ordine cronologico riguarda l’Update 2.1 di Cyberpunk 2077, ma va detto che l’azienda di gaming è sempre stata una pioniera nell’approccio multimediale. Lo dimostra, ad esempio, il recente podcast – AnsweRED Podcast – in cui proprio Kalemba, insieme a Paweł Burza, intervista esperti e sviluppatori del settore. E ancora libri di ricette, serie animate, fumetti: il mondo di CD Projekt RED è un universo espanso dalle potenzialità infinite.

Quando incontriamo Kalemba alla Milan Games Week & Cartoomics la prima cosa che gli chiediamo riguarda proprio il podcast, da poco annunciato. «Il podcast è una cosa nuova. – ci risponde – Lo abbiamo pianificato e sviluppato per sette mesi. Siamo stati lenti perché abbiamo pensato molto all’idea, al format e a cosa volevamo mostrare dell’industria in generale. E alla fine abbiamo deciso di realizzarlo. Invitiamo semplicemente i nostri sviluppatori, che rappresentano diverse discipline e diverse aree di competenza. Vogliamo far vedere all’industria il modo in cui lavoriamo e far sì che sia comprensibile e affascinante per gli sviluppatori». Kalemba parla di industry, ma non si può negare che il rapporto tra CD Prokekt RED e i videogiocatori sia quantomeno intenso.

«A noi interessano realmente i giocatori e la comunità in generale. – dice Kalemba in proposito – Crediamo che essere trasparenti e parlare del processo sia anche un modo per comunicare con intere community. Credo che ci sia un dialogo. Ho visto già alcune idee arrivate dalla community nei commenti del podcast. E sono grandi idee! Probabilmente alcune le seguiremo». Podcast, libri, serie: quanto è importante per CD Projekt RED che i loro mondi siano presenti su vari media? «È sempre una sfida, ma crediamo che in generale ne valga la pena. – precisa – Non vogliamo essere chiusi dietro una porta. Il nostro stile è essere accessibili».

Sebastian Kalemba è il nuovo Game Director del prossimo capitolo di The Witcher. Sull’argomento il VP non può esporsi troppo, per cui viriamo sulla saga Cyberpunk. Premettendo che la più grande soddisfazione per Kalemba sia stata creare un universo così cinematico, gli facciamo notare che le declinazioni del gioco possono essere infinite. «Cyberpunk è una serie con tantissime potenzialità. – commenta infatti Kalemba – Non riesco neanche a smettere di immaginare ciò che possiamo farci. Possiamo fare tantissime cose. È enorme, vasto, immenso…».

Va detto, inoltre, che nei progetti di CD Projekt RED c’è sempre un’attenzione particolare alle tematiche sociali. Kalemba ce lo conferma: «Per noi è importantissimo. I giochi non sono solo un’esperienza fine a se stessa. C’è sempre un commento all’attualità e ai suoi problemi. Nel caso di Cyberpunk 2020, quando Mike Pondsmith lo stava ideando l’intenzione era che fosse proprio un’analisi del lato corporativo del mondo. E ora in Cyberpunk 2077 c’è molto di più. Ci sono le corporazioni, ma il gioco si concentra più sulla natura umana e sul fatto che le persone vivano in gusci vuoti. Le persone sono sole, senza socializzare abbastanza. I nostri giochi analizzano sempre la situazione dei nostri giorni. L’obiettivo è generare una reazione nella comunità e tra i giocatori. Una sorta di auto-riflessione sulla loro vita. Non sono solo giochi, c’è molto di più».