L’edizione 2025/2026 del Luminarie di Ariccia – Parco delle Favole Incantate non avrà luogo.
A comunicarlo è stato direttamente il team organizzatore con un post pubblicato sui social:

‼️ AVVISO ‼️
Purtroppo per questioni familiari questa edizione siamo costretti a rinviarla.
Volevamo comunque ringraziare le migliaia di persone che ci hanno scritto in questi giorni e vi diamo appuntamento all’anno prossimo, alla prossima edizione sicuramente con molte sorprese 🥰

L’annuncio, arrivato a ridosso della data in cui – secondo alcune testate e informazioni circolate nei giorni precedenti – l’evento avrebbe dovuto inaugurare, ha immediatamente generato un’ondata di reazioni e critiche da parte del pubblico.

Tra delusione e polemica: cosa dicono i commenti

Sotto il post ufficiale si sono accumulati decine di messaggi. I toni spaziano dalla semplice delusione a veri e propri sfoghi di frustrazione.
Alcuni visitatori, giunti persino da fuori città, raccontano di essersi recati sul posto convinti dell’apertura imminente.

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Una persona sottolinea come, secondo notizie riportate da RomaToday e basate su comunicazioni del Comune, l’inaugurazione fosse prevista proprio per il giorno precedente all’annuncio:

«Nessuna smentita per tempo: diversi visitatori e turisti, tra cui anche io, sono rimasti lì ad aspettare. […] Per quanto possano esserci stati imprevisti familiari, dubito che non ci fosse modo di gestire diversamente la comunicazione.»

Altri utenti, invece, mettono in dubbio la motivazione ufficiale, sostenendo che l’assenza di preparativi fosse già evidente:

«Non c’era volontà di farlo: l’anno scorso è stato un flop e non hanno mai iniziato a montare le luci. […] Non è che le luminarie si preparano in un giorno.»

C’è chi collega la situazione a un presunto clima politico locale:

«Come la sagra della porchetta anche le luminarie… non vi viene da pensare? Sempre una questione politica.»

E chi esprime irritazione per il preavviso giudicato insufficiente:

«Rispetto per le questioni familiari, ma avvisare un po’ prima no? Secondo i mezzi di informazione doveva essere aperto ieri…»
«Sembra una giustificazione scolastica: che tristezza.»

Una comunicazione arrivata troppo tardi?

Se da un lato gli organizzatori rivendicano motivazioni personali e familiari, dall’altro molti utenti sottolineano la mancanza di una comunicazione tempestiva, soprattutto alla luce delle attese create nei giorni precedenti.

L’assenza di segnali tangibili dei lavori di installazione delle luminarie aveva già alimentato dubbi, ma senza comunicazioni ufficiali il pubblico ha continuato a sperare nell’apertura.

Cosa succede ora

Gli organizzatori garantiscono un ritorno il prossimo anno, promettendo “molte sorprese”.
Resta però l’amarezza per un’edizione saltata all’ultimo minuto e per una gestione comunicativa che, secondo molti visitatori, avrebbe potuto essere più chiara.

L’auspicio della comunità è che, prima della prossima edizione, ci sia maggiore trasparenza e un dialogo più tempestivo con cittadini e turisti, affinché un evento molto atteso come il Parco delle Favole Incantate possa tornare a essere un appuntamento sereno e ben organizzato.