Vecchio a chi? La vita dopo i 60 anni è il momento migliore

Se i limiti sono fatti per essere superati e i record infranti, perché non riusciamo ad estirpare i pregiudizi peggiori dalla nostra società? Papa Francesco ha più volte invitato a protestare contro quella che chiama cultura dello scarto, che ripudia i diversi, chi non sente più di avere un ruolo attivo nella società, chi si convince di essere inutile.

Come faremmo, per esempio, senza i nonni che guardano i nipoti, insegnano loro lezioni della vita preziosissime, che li consigliano e li aiutano a crescere? Eppure troppo spesso gli anziani sono ai margini della società, costretti ad accontentarsi di sopravvivere.

 

La vita dopo i 60 anni è tutta da scoprire ed è possibile ritrovare una nuova dimensione non solo nella comunità, ma anche e soprattutto nei confronti di se stessi, facendo quello che per una vita non si ha avuto il tempo o il coraggio di fare.

In The Age of Happiness il giornalista e fotografo Vladimir Yakovlev ha raccolto una serie di immagini incredibili, girando per 5 anni tra Europa, Asia e America alla ricerca di anziani con l’argento vivo addosso e guardate nella fotogallery cosa ha scoperto.

C’è chi fa lapdance, chi è diventato un ballerino professionista a quasi 100 anni, chi fa la dj nei più famosi club: “La vita dopo i 60 anni può essere il momento migliore. Posso essere felice” ha detto il fotoreporter.